Il regime cubano ha comunicato alla Chiesa Cattolica la sua decisione di non rinnovare il permesso di soggiorno temporaneo del sacerdote messicano José Ramírez, membro della Congregazione della Missione, come ritorsione per aver suonato le campane del tempio La Milagrosa, a Santos Suárez, mentre alcuni vicini protestavano contro i blackout a L'Avana.
L'espulsione avviene dopo che l'8 dicembre sia diventato virale un video dell'attivista Adelth Bonne Gamboa su Facebook, dove si può apprezzare il rumore delle pentole dei residenti, accompagnato dal suono delle campane della chiesa.
Martí Noticias ha confermato la rappresaglia del regime contro il parroco e ha aggiunto che agenti della Sicurezza dello Stato hanno esercitato pressione direttamente sul sacerdote, che dovrà lasciare Cuba e tornare in Messico questo giovedì.
L'espulsione de facto di José Ramírez avviene in un contesto di crescente tensione tra il regime e le voci critiche all'interno della Chiesa Cattolica.
Sacerdoti come Lester Zayas, Alberto Reyes, Kenny Fernández Delgado e José Conrado Rodríguez Alegre, così come religiose come Sor Nadiezka Almeida, hanno denunciato la crisi nazionale e la mancanza di libertà, suscitando irritazione nel governo.
L'incidente è avvenuto in mezzo a un'ondata di proteste tra la notte di lunedì e l'alba di martedì, a causa dei frequenti blackout che subisce il popolo cubano, oltre alle carenze di ogni tipo.
In alcuni quartieri dell'Avana e in altre località del paese, centinaia di cubani hanno protestato per i blackout, la carenza e il collasso dei servizi di base, mentre il regime rispondeva con repressione e interruzioni di internet.
Archiviato in:
