Il governo cubano presenta una legge per ridurre il mandato dei delegati municipali e adeguare il calendario elettorale



Il governo cubano mira a ridurre il mandato dei delegati municipali a quattro anni, in coincidenza con le tensioni sociali e le critiche all'efficacia dei loro rappresentanti.

Sessione dell'Assemblea Nazionale del Potere Popolare a Cuba, luglio 2025 (Immagine di Riferimento).Foto © Facebook/Asamblea Nazionale Cuba

Video correlati:

Il governo cubano ha pubblicato il progetto di legge che mira a ridurre, in modo eccezionale, il mandato dei delegati municipali e a rivedere il calendario elettorale del paese. La proposta arriva in un momento di marcata tensione sociale ed economica, quando i cittadini chiedono maggiore trasparenza e partecipazione, e quando la legittimità delle strutture locali del Poder Popular attraversa uno dei suoi momenti più fragili.

Il progetto, divulgato dall'Assemblea Nazionale del Potere Popolare e firmato dal suo presidente, Juan Esteban Lazo Hernández, stabilisce che l'attuale mandato dei delegati municipali non sarà di cinque anni, come stabilito dalla Costituzione, ma di quattro, terminando a novembre 2026, la cui approvazione da parte dell'Assemblea Nazionale è praticamente un fatto, dato il carattere formale di questi processi legislativi a Cuba.

L'Assemblea sostiene che questo taglio sia necessario per “ripristinare la sequenza elettorale” tra l'elezione dei delegati municipali e quella dei deputati nazionali, che è stata disallineata a causa della pandemia di COVID-19.

Sul suo sito web, il Parlamento insiste che la pubblicazione del documento ha lo scopo di promuovere la partecipazione dei cittadini, invitando i cubani a inviare opinioni via email. È un gesto raro nella dinamica legislativa ufficiale, dove i processi solitamente arrivano in aula con scarso scambio pubblico reale. Tuttavia, per molti cubani, la domanda chiave non è tecnica ma politica: perché c'è l'urgenza di muovere il calendario elettorale adesso?

La divulgazione del progetto avviene appena giorni dopo che, il 26 novembre, l'Assemblea ha convocato il suo Sesto Periodo Ordinario di Sessioni, previsto per il 18 dicembre.

In quella seduta verranno valutate le misure economiche del Governo, il bilancio dello Stato per il 2026 e vari rapporti di rendicontazione, tra cui quello del Governo Provinciale di Ciego de Ávila. Verranno inoltre analizzati diversi progetti di legge, incluso quello che modifica il mandato dei delegati.

La coincidenza temporale non passa inosservata. Mentre ampi settori del paese affrontano blackout, carenze alimentari, inflazione e un crescente deterioramento dei servizi, il Governo concentra parte della sua attenzione nella riorganizzazione del calendario politico, un processo che molti percepiscono come distante dalle urgenze quotidiane.

Per coloro che vivono all'interno dell'isola, l'annuncio non genera solo preoccupazioni, ma anche scetticismo. Le strutture municipali del Potere Popolare, compresi i delegati di circoscrizione, portano con sé un profondo discredito, dopo anni di dimostrare una capacità quasi nulla nel risolvere i problemi quotidiani della gente.

In molti quartieri, questi delegati non sono più visti come rappresentanti efficaci e vengono percepiti più come figure simboliche senza strumenti reali, incapaci di rispondere a lamentele riguardo a buche, frane, insalubrità, trasporto collassato o blackout interminabili.

In questo contesto, modificare la durata dei propri mandati senza trasformare un sistema che non funziona non fa altro che rafforzare la sensazione di distanza tra le autorità e una cittadinanza stanca di vedere che nulla cambia, per quanto si muova il calendario politico.

Il Parlamento assicura che la proposta è già stata discussa in consultazioni precedenti e che verrà nuovamente esaminata a dicembre.

Archiviato in:

Redazione di CiberCuba

Un team di giornalisti impegnati a informare sull'attualità cubana e temi di interesse globale. Su CiberCuba lavoriamo per offrire notizie veritiere e analisi critiche.