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Questo 25 novembre, quando ricorre il nono anniversario della morte del dittatore Fidel Castro nel 2016, il regime cubano ha nuovamente attivato la sua macchina di propaganda politica, ricorrendo —ancora una volta— a bambini piccoli e studenti per mantenere vivo il culto della figura del leader comunista, in un paese che sta attraversando la sua peggiore crisi economica e sociale da decenni.
Mentre la popolazione affronta blackout quotidiani, carenze estreme, focolai di malattie, salari inadeguati e un'esodo senza precedenti, il governo continua a dare priorità a cerimonie simboliche dedicate a Castro, ignorando le vere esigenze del paese.
Bambini di un circolo infantile a Moa sono stati utilizzati per omaggiare Fidel
La pagina Facebook del Círculo Infantil “Los Pequeños Industriales”, a Moa, Holguín, ha pubblicato immagini e messaggi su Facebook, dove si vedono bambini di quattro anni che realizzano e posizionano fiori in onore di Fidel Castro.
Il testo del centro educativo dice: “Ricordando sempre il nostro Comandante Fidel Castro Ruz, i nostri bambini di 4 anni decorano fiori dedicati a lui. #EducazioneMoa #FidelVive #PrimariaImportanza.”
In un altro post, lo spazio ha aggiunto: "Si svolge un bellissimo atto per il 9° anniversario della scomparsa fisica del nostro leader Fidel Castro, dedicandogli poesie, canzoni e l'amore dei nostri bambini e lavoratori".
A Camagüey mobilitano anche i pionieri per onorare Castro
La Direzione Provinciale dell'Istruzione di Camagüey ha condiviso anch'essa un messaggio con una forte carica ideologica, mostrando i pionieri nella Piazza della Rivoluzione Maggiore Generale Ignacio Agramonte Loynaz: “Oggi fiorisce la memoria viva del Comandante in Capo (…) con cuori accesi rendono omaggio a colui che ha seminato in loro l'amore per la Patria, la giustizia e la dignità… Perché Fidel non se n'è andato: vive nel sorriso di ogni bambino che studia, nella bandiera che sventola libera…”, ha pubblicato l'ente.
Il linguaggio epico contrasta con la realtà che soffrono migliaia di famiglie: scuole deteriorate, assenza di insegnanti, mancanza di cibo nelle mense scolastiche e un sistema educativo in profonda crisi.
Propaganda in tempi di collasso
Nonostante il malcontento sociale e il crescente rifiuto tra i giovani e le famiglie, il regime insiste nel perpetuare il culto a Fidel Castro, presentandolo come guida spirituale del paese, come ha fatto anche questo martedì il governante Miguel Díaz-Canel.
Questa insistenza si mantiene anche in mezzo a: la crisi economica più grave degli ultimi 30 anni; la migrazione di massa di cubani; il collasso del sistema elettrico e sanitario; la mancanza di cibo, medicina e trasporti, e l'aumento del malcontento popolare nelle strade e sui social
Mientras il paese affonda nel suo momento peggiore, le autorità continuano a utilizzare i bambini come strumento di propaganda ideologica, rafforzando un racconto ufficiale che si allontana sempre di più dalla realtà che vive la popolazione.
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