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Il cancelliere cubano Bruno Rodríguez Parrilla, uno dei portavoce più visibili del regime dell'Avana, ha affermato questo lunedì che il cosiddetto Cartello dei Soli —una struttura criminale legata all'alta comando militare venezuelano, secondo ricerche e rapporti internazionali— è una “invenzione del governo degli Stati Uniti”.
In un messaggio pubblicato sul suo account di X, Rodríguez ha accusato Washington e il suo Segretario di Stato, Marco Rubio, di creare questa denominazione a scopi geopolitici.
"Il Cartello dei Sole è un'invenzione del governo degli Stati Uniti e del suo Segretario di Stato, al fine di giustificare azioni violente per rovesciare con la forza il governo del Venezuela e approprarsi del petrolio di quel paese fratello," scrisse.
Accusa Washington di “diplomazia delle cannonieri”
Il cancelliere cubano ha definito la designazione del presunto cartello come un'azione “fraudolenta, arbitraria e unilaterale”, e ha assicurato che si tratta di un “feticio inventato dai servizi di intelligence statunitensi”.
Nella sua pubblicazione, Rodríguez ha sostenuto che questa narrativa cerca di “giustificare aggressioni militari contro l'America Latina e i Caraibi e di tornare alla diplomazia delle cannonate”, un'espressione che il regime cubano utilizza frequentemente per denunciare quello che considera interventismo nordamericano.
Il contesto: tensioni con il Venezuela
Le dichiarazioni di Bruno Rodríguez arrivano in un momento in cui gli Stati Uniti mantengono severe sanzioni contro il regime di Nicolás Maduro e hanno ripetutamente evidenziato il coinvolgimento di alti ufficiali venezuelani in reti di narcotraffico, corruzione e criminalità organizzata.
Il termine Cártel de los Soles è stato utilizzato per oltre un decennio per riferirsi a presunte operazioni criminali all'interno delle Forze Armate venezuelane, ma L'Avana insiste sul fatto che si tratta di una costruzione politica destinata a delegittimare il governo di Maduro, uno dei suoi principali alleati internazionali.
La “tapa al pomo”
Il Governo degli Stati Uniti ha ufficialmente designato il presidente venezuelano, Nicolás Maduro, e diversi alti funzionari del suo regime come membri di un'organizzazione terroristica internazionale, includendo il Cartel de los Soles nella lista del Dipartimento di Stato.
La notifica è stata resa ufficiale, il 24 novembre, nel Registro Federale. Questa misura offre “nuovi strumenti” a Washington per ampliare la sua campagna militare nei Caraibi, dove il portaerei Gerald Ford, il più grande al mondo, guida l’Operazione Lanza del Sud.
La flotta statunitense, con oltre 15.000 soldati e caccia F-35, ha già distrutto una ventina di narcolanche in recenti bombardamenti.
Donald Trump non ha confermato azioni imminenti, ma fonti citate da Reuters assicurano che la seconda fase militare inizierà presto, possibilmente con operazioni sotto copertura in Venezuela.
Il Dipartimento di Stato accusa Maduro di dirigere il Cartello dei Soli, una rete di militari e funzionari legati al narcotraffico. La designazione blocca i suoi beni e le transazioni internazionali e potrebbe aprire la porta a operazioni più aggressive.
Washington sostiene che il suo obiettivo è combattere il narcotraffico, ma a Caracas temono che questo sia il preludio di un'offensiva per rovesciare il leader chavista.
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