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La attivista cubana Rosa María Payá, promotrice del progetto Cuba Decide e membro del Consiglio per i Diritti Umani dell'OEA, ha partecipato questo sabato alla cerimonia di insediamento del nuovo presidente della Bolivia, Rodrigo Paz Pereira, a La Paz, dove ha incontrato le delegazioni internazionali invitate alla cerimonia ufficiale.
En il suo account di X (prima Twitter), Payá ha espresso il suo ringraziamento al mandatario boliviano: “Ringrazio il presidente @RodrigoPazBo per avermi invitato alla sua cerimonia di insediamento in questo giorno storico per la Bolivia. Congratulazioni Presidente per questa vittoria della democrazia e della speranza per il popolo boliviano”.
Durante il suo discorso inaugurale, Rodrigo Paz ha proposto un “Accordo Nazionale del Bicentenario” destinato a trasformare lo Stato boliviano e “ricostruire l'etica pubblica”, in un messaggio incentrato sulla riconciliazione, l'apertura internazionale e la difesa della libertà.
“La Bolivia ha un'opportunità storica. Per la prima volta dopo molti anni abbiamo le condizioni per intraprendere le profonde riforme di cui il paese ha bisogno,” ha affermato il nuovo presidente di fronte all'Assemblea Legislativa Plurinazionale.
Il mandatario ha delineato un ambizioso programma basato su cinque assi: riforma giudiziaria, economica e produttiva, etica pubblica, trasformazione educativa e tecnologica, e rafforzamento ambientale.
"Difenderemo i nostri fiumi, le nostre foreste e i nostri ghiacciai. Niente più divorzio tra crescita e natura. Questo sarà il governo verde, il governo dell'innovazione, della scienza, della tecnologia e del futuro", ha promesso Paz.
In campo internazionale, Paz ha annunciato che la Bolivia “tornerà nel mondo a testa alta” e ha sottolineato che la sua politica estera sarà “sovrana e senza legami ideologici”, focalizzata sul rispetto reciproco e sulla cooperazione.
Il messaggio del nuovo presidente si è concluso con un tono profondamente emotivo e patriottico, ricordando l'eredità dei fondatori della repubblica e il loro impegno per la ricostruzione nazionale.
La partecipazione di Rosa María Payá, referente internazionale dell'opposizione cubana, rafforza il suo ruolo negli spazi politici latinoamericani e il suo impegno nella lotta per la democrazia e i diritti umani a Cuba e nella regione.
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