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Il fiume Cauto, il più lungo di Cuba, è tornato al suo livello abituale dopo diversi giorni di piene che hanno provocato devastanti inondazioni in comunità delle province di Granma e Holguín, secondo quanto riportato dalla emittente CMKX Radio Bayamo.
Il trabocco del Cauto, aggravato dalle intense piogge dell'uragano Melissa, ha causato vaste aree allagate, provocando evacuazioni, danni alle abitazioni, perdita di raccolti e impatti sulle infrastrutture locali.
In vari punti del corso medio e basso del fiume, le acque sono arrivate a coprire strade, case, campi e strade rurali.
Dopo aver "agitate le sue acque e aumentato il suo flusso in modo eccessivo", come descritto dai media locali, il fiume è tornato al suo volume normale, riportando una certa calma alle comunità rivierasche che sono rimaste isolate per quasi una settimana.
El Cauto, che nasce nel municipio santiaguero di Palma Soriano e sfocia nel golfo di Guacanayabo, è considerato il fiume più lungo e il secondo più copioso del paese.
Il sovraccarico ha colpito principalmente i comuni di Cauto Cristo, Río Cauto, Jiguaní e le aree basse di Bayamo, dove si stanno ancora valutando i danni.
Ha anche provocato l'evacuazione di migliaia di persone e il salvataggio aereo di diversi residenti bloccati sui tetti delle loro abitazioni.
Autorità locali hanno riferito che numerose abitazioni sono state allagate e che le piogge hanno danneggiato vaste aree di coltivazione di riso, banane e manioca, oltre a infrastrutture rurali, ponti e strade.
Sebbene le acque abbiano cominciato a ritirarsi, le perdite economiche sono ancora difficili da quantificare.
La stabilizzazione del flusso permetterà ora di proseguire con i lavori di risanamento, riparazione delle abitazioni e distribuzione di cibo e acqua potabile nelle zone più colpite, segnala il regime.
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