L'ONU invia medicinali e zanzariere per i danneggiati dall'uragano Melissa a Cuba

La ONU ha inviato aiuti medici a Cuba per 90.000 persone colpite dall'uragano Melissa. Verranno distribuiti farmaci e zanzariere nelle province orientali. Anche iniziative cittadine stanno raccogliendo donazioni.

Aiuto delle Nazioni UniteFoto © X / ONU a Cuba

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La Organizzazione delle Nazioni Unite ha consegnato questo sabato a L'Avana un carico di aiuti medici per sostenere oltre 90.000 persone colpite dall'uragano Melissa nell'est di Cuba.

L'operazione —realizzata all'aeroporto José Martí con il supporto di UNICEF Cuba— sarà distribuita in modo "prioritario" verso le province orientali più colpite, sotto la coordinazione del Ministero della Salute Pubblica (MINSAP), secondo quanto annunciato dalla ONU sulla piattaforma X.

Il invio include 69 kit di assistenza medica con farmaci critici (tra cui antibiotici e antihipertensivi), attrezzature (come stetoscopi e bilance) e materiale di consumo per rafforzare la risposta sanitaria sul campo.

Per prevenire le malattie trasmesse da vettori e trattare le disidratazioni nelle comunità allagate, il carico include inoltre 8.220 zanzariere e saline per la reidratazione orale.

Secondo il rapporto, il MINSAP organizzerà il trasporto e la distribuzione verso i territori più colpiti dalla pioggia e dai venti, in un contesto di interruzioni di corrente, danni alle infrastrutture e comunità isolate, fattori che rendono difficili sia la comunicazione che il lavoro delle squadre di soccorso e recupero.

L'obiettivo immediato è sostenere i servizi essenziali mentre si ripristinano gli accessi e le capacità locali.

En parallelo all'aiuto dell'ONU, si sono attivate iniziative cittadine per raccogliere donazioni.

Il progetto comunitario "Dar è dare" ha lanciato una campagna di solidarietà —promossa dalla ricercatrice e attivista Mabel Cuesta—per raccogliere cibo, abbigliamento, medicinali e prodotti di prima necessità destinati a Santiago de Cuba, Holguín, Granma e Guantánamo.

Gli organizzatori hanno invitato a condividere la convocazione e hanno anticipato che nelle prossime ore e giorni verranno annunciate modalità di supporto dalla diaspora, sottolineando che ogni contributo può essere decisivo per i colpiti.

Captura di Facebook

Le pubblicazioni associate alla campagna evidenziano lo spirito di solidarietà dentro e fuori dall'isola e, allo stesso tempo, mettono in luce le limitazioni che affrontano i canali di distribuzione sotto controllo statale, un contesto che ha spinto la cittadinanza a autogestire parte dell'aiuto mentre proseguono le spedizioni istituzionali.

La combinazione di assistenza internazionale e mobilitazione comunitariacerca di alleviare un'emergenza che, dopo il passaggio di Melissa, mantiene l'oriente cubano con un'alta richiesta di forniture mediche e supporto logistico per raggiungere i nuclei più vulnerabili.

Nel frattempo, il Banco di Credito e Commercio (BANDEC) ha attivato un conto in pesos cubani (CUP) per ricevere donazioni destinate ai danni causati dall'uragano Melissa.

Tuttavia, i cubani hanno espresso la loro sfiducia sul fatto che le donazioni arrivino effettivamente alle famiglie colpite.

Molti cittadini preferiscono che l'assistenza venga consegnata direttamente alle famiglie o che sia consentito l'arrivo di materiali da costruzione senza ostacoli burocratici né dazi.

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Redazione di CiberCuba

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