I video mostrano com'è diventata Jamaica dopo il passaggio del potente uragano Melissa

L'uragano Melissa, di categoria 5, ha causato devastazione in Giamaica, lasciando 3 morti, interruzioni di corrente e migliaia di senzatetto. Le autorità e le organizzazioni umanitarie stanno lavorando per i soccorsi e per fornire rifugi.

Inondazioni in GiamaicaFoto © Captura de Video/X/Giovanni R. Dennis

Il uragano Melissa, uno dei cicloni più potenti registrati nella basinia atlantica, ha toccato terra nel sud-ovest di Jamaica questo martedì, lasciando dietro di sé un panorama di distruzione e angoscia tra gli abitanti dell'isola caraibica.

Le immagini condivise da giornalisti e utenti sui social media, come il giornalista di CVM TV Giovanni R. Dennis (@GiovanniRDennis) e Karina Alice (@Karina__Alice), mostrano strade completamente allagate, veicoli trascinati dalla corrente, alberi abbattuti e tetti strappati dai venti di categoria 5.

In video registrati da comunità come Clarendon, Santa Cruz e St. Ann, si possono vedere fiumi straripati che hanno trasformato le strade in torrenti di acqua e fango.

A Kingston, la capitale, Giovanni R. Dennis ha riportato “piogge torrenziali e interruzioni di corrente generalizzate”, mentre le brigate di emergenza cercavano di raggiungere le zone rurali isolate da frane e strade distrutte.

Alcuni video diffusi dagli ospedali mostrano il personale che trasferisce i pazienti per metterli in salvo dalle inondazioni.

Il primo ministro Andrew Holness ha riconosciuto che “non esiste un'infrastruttura nella regione in grado di sostenere una tempesta di categoria 5”, e ha invitato la popolazione a seguire le indicazioni dell'Office of Disaster Preparedness and Emergency Management (ODPEM), equivalente alla Protezione Civile, che mantiene attivi decine di rifugi in tutta l'isola.

Fino ad ora, le autorità hanno confermato almeno tre deceduti in Giamaica, secondo l'agenzia Associated Press (AP), oltre a gravi danni strutturali, più di 240 mila utenti senza elettricità e un quarto del sistema di telecomunicazioni fuori servizio, il che complica le operazioni di soccorso e comunicazione.

L'organizzazione umanitaria Mercy Corps ha informato che migliaia di famiglie sono rimaste in refugio durante il passaggio dell'evento, descrivendo un'atmosfera di paura e disperazione. “Il rumore era incessante. Le persone cercavano solo di resistere,” ha raccontato Colin Bogle, residente a Portmore.

El uragano Melissa continua il suo spostamento nei Caraibi con venti sostenuti superiori ai 250 km/h, e la sua traiettoria punta verso l'oriente di Cuba, dove le autorità hanno già attivato piani di evacuazione e di emergenza di fronte alla minaccia di un impatto diretto.

Cuba è in massima allerta, con previsioni che collocano Melissa come un evento potenzialmente storico per la regione.

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Redazione di CiberCuba

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