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Un giudice federale a Washington D.C. ha sospeso temporaneamente i licenziamenti di massa alla Voce dell'America (VOA) e in altre agenzie affiliate all'Agenzia dei Media Globali degli Stati Uniti (USAGM), previsti dall'amministrazione del presidente Donald Trump per questo martedì, ha riportato l'agenzia AP.
Il giudice Royce Lamberth ha ordinato di mantenere lo statu quo mentre si risolve una mozione presentata da dipendenti che cercano di bloccare l'eliminazione di 532 posti di lavoro, che rappresentano la maggior parte del personale rimanente in USAGM. La decisione impedisce all'agenzia di attuare il piano di tagli immediati annunciato ad agosto da Kari Lake, attuale direttrice ad interim dell'ente.
Lamberth aveva già deciso ad aprile a favore di restituire le operazioni della VOA, definendo le azioni del governo come “arbitrarie e capricciose”. Nel suo nuovo parere, il giudice ha criticato quella che ha considerato una “preoccupante mancanza di rispetto” da parte dell'amministrazione nei confronti del tribunale, per aver avviato il processo di licenziamenti poco dopo aver affermato davanti alla corte che si trattava solo di una possibilità.
I dipendenti ricorrenti hanno sostenuto che i tagli renderebbero difficile l'adempimento di un'ordinanza giudiziaria precedente che richiedeva di ripristinare i livelli di programmazione della VOA secondo il suo mandato legale. Da parte loro, gli avvocati del governo hanno accusato i ricorrenti di voler esercitare un controllo operativo sull'agenzia e hanno definito il provvedimento cautelare come "eccessivo".
In marzo, Trump ha firmato un'ordinanza esecutiva per ridurre le funzioni del USAGM al minimo legale, portando a la sospensione delle operazioni della Voce dell'America per la prima volta nei suoi 83 anni di storia. Più di 1.300 dipendenti sono stati messi in ferie amministrative retribuite.
La misura ha colpito anche altre reti come Radio Free Europe/Radio Liberty, Radio Free Asia, Middle East Broadcasting Networks e Radio/TV Martí, i cui dipendenti sono stati anch'essi allontanati dalle loro funzioni dopo aver ricevuto comunicazioni interne.
In mezzo a questo processo, Kari Lake è stata nominata a capo del USAGM e ha difeso la ristrutturazione come un modo per migliorare l'efficienza istituzionale. A maggio, ha annunciato che la VOA e Radio Martí avrebbero iniziato a incorporare contenuti del canale One America News Network (OAN), una decisione che ha suscitato critiche da parte di giornalisti e organizzazioni a difesa della libertà di stampa.
Domande frequenti sulla sospensione dei licenziamenti in Voice of America e la ristrutturazione di USAGM
Perché un giudice ha bloccato i licenziamenti di massa alla Voice of America?
Il giudice Royce Lamberth ha sospeso temporaneamente i licenziamenti perché ha ritenuto che le azioni del governo fossero “arbitrarie e capricciose”. Questa decisione è stata presa per mantenere lo statu quo mentre si risolve una mozione presentata da dipendenti che cercano di impedire l'eliminazione di 532 posti di lavoro nell'Agenzia dei Media Globali degli Stati Uniti (USAGM).
Qual è l'impatto della decisione giudiziaria sulla Voce dell'America e su altre agenzie?
La decisione giudiziaria impedisce l'attuazione immediata del piano di tagli annunciato dall'amministrazione Trump, consentendo così alle operazioni della Voce dell'America e di altre agenzie di proseguire mentre si risolve il contenzioso. Questo è rilevante poiché in precedenza, operazioni come quelle di Radio Martí e altre reti erano state fortemente colpite.
In che modo l'inserimento dei contenuti di One America News Network influisce su Voce dell'America?
L'inserimento di contenuti di One America News Network (OAN) nella Voce dell'America e in Radio Martí è parte di una strategia per alimentare le loro emittenti internazionali. Questa decisione ha suscitato critiche, poiché OAN è considerato un canale ultraconservatore pro-Trump, il che potrebbe compromettere la missione storica della VOA di offrire notizie imparziali e professionali.
Quali altre reti sono state colpite dai tagli dell'USAGM?
Oltre alla Voz de América, altre reti come Radio Free Europe/Radio Liberty, Radio Free Asia, Middle East Broadcasting Networks e Radio/TV Martí sono state colpite dai licenziamenti e dalle ristrutturazioni promosse dall'amministrazione Trump. Queste misure hanno complicato il rispetto dei loro mandati legali e la produzione abituale di contenuti.
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