Duro messaggio degli Stati Uniti contro il narcoterrorismo: "Libereremo l'emisfero occidentale"

Gli Stati Uniti intensificano la loro lotta contro il narcoterrorismo, promettendo di liberare l'emisfero occidentale. Si concentrano sull'eliminazione delle reti criminali con possibili attacchi in Venezuela e sulla cooperazione regionale.

Donald TrumpFoto © X / La Casa Bianca

La amministrazione di Donald Trump ha lanciato questo sabato un messaggio contundente contro le reti di narcoterrorismo, promettendo di “degradare, smantellare ed eliminare” le organizzazioni coinvolte.

En un video pubblicato sui social del Dipartimento di Stato, l'amministrazione ha affermato che libereranno “l'emisfero occidentale dal giogo dei narcoterroristi”, secondo il comunicato ufficiale.

Il comunicato descrive l'attività criminale legata al narcotraffico come un “pericolo chiaro e presente” per la regione e indica che, sotto la leadership del presidente Trump, sono state intraprese azioni decisive sia per proteggere i cittadini statunitensi che per sostenere i paesi vicini.

Aggiunge che 13 organizzazioni sono state designate finora come terroriste.

Il testo sottolinea che queste strutture “torturano, minacciano, mutilano e uccidono con impunità” e le qualifica come “nemici di tutta l'umanità”.

Atto successivo, convoca a “lavorare congiuntamente” con partner regionali per fermare queste organizzazioni, smantellarle e interrompere il traffico di droga, il traffico di armi e l'immigrazione illegale che — sostiene — promuovono.

Il pronunciamento non specifica calendari, ubicazioni né misure operative specifiche oltre agli obiettivi generali enunciati, ma insiste sul fatto che Washington mantterrà una postura attiva di fronte alle reti criminali transnazionali che operano nel continente.

In questo modo, gli Stati Uniti alzano il tono contro il narcoterrorismo, promettendo di liberare l'emisfero dalla sua influenza, rivendicando azioni già intraprese e designazioni effettuate, e invocando una coordinazione regionale per fermare droghe, armi e immigrazione illegale.

In uno stesso contesto, funzionari degli Stati Uniti elaborano opzioni per eseguire attacchi contro i narcotrafficanti all'interno del Venezuela, una misura che potrebbe attivarsi entro settimane e che comporterebbe un nuovo innalzamento nella campagna militare promossa dall'Amministrazione Trump.

Secondo quattro fonti citate da NBC News, il presidente Trump non ha ancora dato l'approvazione finale. Secondo queste fonti —due funzionari statunitensi e due persone a conoscenza delle conversazioni—, i piani si concentrano su operazioni con droni contro membri e leader di reti criminali, nonché colpi ai laboratori di droga.

La Casa Bianca ha rimandato a una dichiarazione precedente di Trump (“vedremo cosa succede… è inaccettabile”).

Gli Stati Uniti hanno incrementato la loro presenza militare nella regione: almeno otto navi e più di 4.000 effettivi sono stati dispiegati, insieme a caccia F-35 a Porto Rico.

Questi eventi si verificano in un contesto di crescente tensione tra Stati Uniti e Venezuela, dopo la dislocazione delle forze militari statunitensi nel Mar dei Caraibi con l'obiettivo dichiarato di combattere il narcotraffico.

La amministrazione Trump accusa Maduro di guidare il cosiddetto Cartello dei Sole e mantiene una ricompensa di 50 milioni di dollari per informazioni che possano portare al suo arresto, un'accusa che il governo venezuelano respinge.

Domande Frequenti sulla Lotta degli Stati Uniti contro il Narcoterrorismo in America Latina

Qual è l'obiettivo degli Stati Uniti nella loro lotta contro il narcoterrorismo?

L'obiettivo degli Stati Uniti è degradare, smantellare ed eliminare le organizzazioni narcoterroristiche che operano nell'emisfero occidentale. L'amministrazione di Donald Trump mira a liberare la regione dal giogo di queste organizzazioni criminali, proteggendo così sia i cittadini statunitensi che i paesi vicini dalle minacce legate al narcotraffico, al traffico di armi e alla migrazione illegale.

Quali azioni sta intraprendendo gli Stati Uniti contro il regime di Nicolás Maduro?

La amministrazione Trump ha qualificato il regime di Nicolás Maduro come un “cartello narcoterrorista” e ha dispiegato forze militari nei Caraibi per affrontare le organizzazioni criminali associate al suo governo. Gli Stati Uniti hanno offerto una ricompensa di 50 milioni di dollari per la cattura di Maduro, accusato di guidare il Cartello dei Sole, e hanno aumentato la loro presenza militare nella regione come misura di pressione.

Come ha risposto il Venezuela alle azioni degli Stati Uniti?

Il governo di Nicolás Maduro ha respinto le accuse di narcotraffico e ha definito le azioni degli Stati Uniti come una minaccia imperialista. Il Venezuela ha schierato truppe e milizie per difendere il proprio territorio e ha assicurato che resisterà a qualsiasi tentativo di intervento straniero, mentre cerca supporto dai suoi alleati internazionali.

Quale impatto potrebbe avere la strategia degli Stati Uniti nella regione?

El aumento della presenza militare statunitense nei Caraibi potrebbe generare un'escalation di tensioni nella regione. Questo dispiegamento può essere interpretato come un segnale di pressione diretta sul regime di Maduro e potrebbe portare a conflitti armati se le tensioni diplomatiche non vengono gestite adeguatamente. Inoltre, la strategia potrebbe influenzare la geopolitica del continente e aggravare la crisi migratoria nella regione.

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Redazione di CiberCuba

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