Le scuole cubane impongono firme di sostegno al regime venezuelano

Il regime cubano trasforma le scuole in centri di propaganda politica mobilitando gli studenti per firmare a sostegno del governo di Maduro. La campagna nazionale mira a mostrare solidarietà e sostegno.

Cuba mobilita studenti per firmare un sostegno al governo di MaduroFoto © Facebook / Roberto Conde Silverio

Il regime cubano ha di nuovo trasformato le scuole in scenari di propaganda politica. Questa volta, bambini e adolescenti sono stati mobilitati per sostenere una dichiarazione a favore del regime di Nicolás Maduro, in una campagna organizzata dal Ministero dell'Istruzione nei centri scolastici del paese.

La giornata, promossa ufficialmente dal Ministero dell'Istruzione (MINED), si presenta come un atto di solidarietà verso il Venezuela, ma fa parte di un processo nazionale di raccolta di firme coordinato dal potere centrale. Attraverso pubblicazioni sui social media, il MINED ha precisato che l'iniziativa si svolge "in tutte le province del paese dal 24 al 30 settembre".

«Le nostre firme si uniranno alla nostra solidarietà esplicita e invariabile con il Presidente legittimo Nicolás Maduro, con il suo popolo e il suo governo, sottoposti a una delle campagne più infami dell'impero», hanno sottolineato.

In una delle pubblicazioni ufficiali del MINED si afferma che “patentizzano studenti ed educatori cubani, supporto alla Repubblica Bolivariana del Venezuela”, accompagnata dagli hashtag #CubaConVenezuela e #CubaMined.

Le immagini condivise sui social mostrano persone che firmano documenti a sostegno del regime venezuelano e adolescenti in scuole del livello medio superiore.

En el centro misto Máximo Gómez Báez, a Camagüey, più di 1.500 persone hanno firmato la dichiarazione promossa dal governo. L'alunna Claudia Pérez Saladrigas, del dodicesimo grado, ha dichiarato: “Cuba è con il Venezuela”, mentre lo studente Oliangel Cruz Sánchez, del decimo grado, ha affermato: “ribadiamo la nostra solidarietà con il popolo venezuelano e il rifiuto delle azioni che, in modo illegale e ingiusto, compie il governo di Donald Trump”.

Nel preuniversitario Tomás David Royo, a Plaza de la Revoluzione (L'Avana), si sono svolti anche atti di raccolta firme. Secondo quanto pubblicato dall'istituzione sulla sua pagina ufficiale di Facebook, gli studenti hanno firmato , che include la frase: “è urgente impedire un'aggressione militare contro la Repubblica Bolivariana del Venezuela”.

Si è anche segnalata la partecipazione dei bambini ad attività politiche. Nella Scuola Primaria José Martí, nel comune di Ciro Redondo (Ciego de Ávila), si è svolto un mattutino in sostegno al popolo venezuelano, come mostrato da un post di Aleida Delgado sui social. Sebbene i bambini non appaiano firmare, erano comunque presenti all'evento.

Il giornalista cubano José Raúl Gallego, da parte sua, ha criticato il processo sul suo profilo Facebook, affermando che “bambini e adolescenti, nella loro immensa maggioranza senza alcuna nozione di ciò che accade in Venezuela, vengono indotti a firmare una posizione politica in eventi organizzati dallo Stato”. Ha aggiunto che questo rappresenta “un ulteriore esempio del carattere indottrinante e strumentale dell'istruzione a Cuba”.

Queste azioni fanno parte di una campagna politica nazionale. Secondo quanto riferito dai mezzi ufficiali, il Partito Comunista ha lanciato un'iniziativa affinché tutto il popolo cubano firmi a sostegno di Maduro. Il segretario dell'Organizzazione del Comitato Centrale, Roberto Morales Ojeda, ha dichiarato che al termine del processo, “i registri con le firme saranno inviati direttamente al presidente venezuelano” e ci si aspetta che “milioni di cubani e cubane li approvino”.

Domande Frequenti sulla Campagna di Firme a Cuba e il suo Rapporto con il Venezuela

Perché le scuole cubane sono coinvolte nella campagna di firme a sostegno di Maduro?

Il regime cubano sta utilizzando le scuole come scenari di propaganda politica, mobilitando bambini e adolescenti per sostenere una dichiarazione a favore del governo di Nicolás Maduro. Questa campagna è promossa dal Ministero dell'Istruzione di Cuba e fa parte di un processo nazionale coordinato dal potere centrale, per mostrare solidarietà con il regime venezuelano.

Cosa implica per gli studenti cubani partecipare a queste attività politiche?

Partecipare a queste attività significa per gli studenti essere coinvolti in atti di sostegno al governo di Maduro, spesso senza comprendere appieno le implicazioni politiche. Queste azioni sono viste come un esempio del carattere indottrinante e strumentale dell'istruzione a Cuba, dove agli studenti viene chiesto di firmare una posizione politica orchestrata dallo Stato.

Come risponde la comunità internazionale di fronte a queste campagne di propaganda a Cuba?

La comunità internazionale, in particolare le organizzazioni a difesa dei diritti umani, critica queste pratiche poiché sono esempi di controllo sociale e indottrinamento. Le azioni del regime cubano sono viste come meccanismi per dimostrare lealtà al Partito e al regime, più che come espressioni genuine di solidarietà con il Venezuela.

Qual è l'obiettivo del regime cubano nel promuovere questa campagna di firme?

L'obiettivo dichiarato è sostenere la Dichiarazione del Governo Rivoluzionario di Cuba, intitolata “È urgente prevenire un'aggressione militare contro la Repubblica Bolivariana del Venezuela”. In pratica, queste campagne funzionano come meccanismi di controllo sociale, dove la mancanza di partecipazione può portare a sanzioni o emarginazione nei luoghi di lavoro o di studio.

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Redazione di CiberCuba

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