Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha attaccato martedì le energie rinnovabili e ha negato gli effetti del cambiamento climatico durante il suo discorso all'Assemblea Generale dell'ONU a New York.
“Se non ti allontani dalla truffa dell'energia verde, il tuo paese fallirà. E te lo sto dicendo, perché ho sempre avuto ragione”, ha avvertito Trump nel suo abituale tono provocatorio dopo aver assicurato “non voglio sembrare arrogante”.
Il mandatario ha affermato che le politiche ambientali promosse da organismi internazionali non mirano a proteggere l'ambiente, ma a “redistribuire la manifattura e l'industria dei paesi sviluppati verso nazioni inquinanti che infrangono le regole.”
Trump ha ricordato che nel 1982 l'allora direttore del Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente prevedeva una catastrofe climatica irreversibile per l'anno 2000, un'affermazione che ha definito un errore monumentale.
“Furono previsioni errate fatte da persone stupide che costarono fortune ai loro paesi,” sentenziò.
Il presidente statunitense ha insistito sul fatto che le energie rinnovabili sono una truffa costosa e inefficiente. “Stiamo eliminando le mal chiamate ‘rinnovabili’. Sono una burla, non funzionano e costano troppo”, ha affermato.
Ha anche rifiutato quello che ha definito come il “concetto globalista” di chiedere alle nazioni industrializzate di sacrificare il proprio crescita economica per obiettivi ambientali.
"Il cambiamento climatico è la più grande truffa mai perpetrata nel mondo", ha ribadito, sottolineando che la prosperità energetica degli Stati Uniti è dovuta al rafforzamento della produzione di petrolio e gas.
"L'energia è un altro settore in cui stiamo prosperando come mai prima d'ora", ha dichiarato il mandatario.
Il discorso di Trump è avvenuto in coincidenza con la pressione internazionale per avanzare nell'agenda climatica globale, in mezzo agli effetti di fenomeni meteorologici estremi e alla crisi energetica derivante dalla guerra in Ucraina.
Il mandatario, tuttavia, si è nuovamente presentato come un oppositore risoluto delle politiche ambientali multilaterali, difendendo l'uso intensivo dei combustibili fossili, nonostante gli analisti energetici affermino che le fonti di energia rinnovabile hanno poco a che fare con i recenti aumenti dei prezzi, i quali sono dovuti all'aumento della domanda, a un'infrastruttura obsoleta e a eventi climatici sempre più estremi, come gli incendi boschivi aggravati dai cambiamenti climatici.
Domande frequenti sul discorso di Trump all'ONU e la sua posizione sul cambiamento climatico
Cosa ha detto Donald Trump riguardo alle energie rinnovabili nel suo discorso all'ONU?
Donald Trump ha definito le energie rinnovabili come una frode costosa e inefficiente. Ha affermato che sono una farsa che non funziona e che sono troppo costose, sostenendo che le politiche ambientali mirano a ridistribuire la manifattura dai paesi sviluppati a nazioni inquinatrici.
Come nega Trump il cambiamento climatico nel suo discorso davanti all'ONU?
Trump ha ribadito che il cambiamento climatico è la più grande truffa mai perpetrata al mondo. Ha citato previsioni passate che non si sono avverate e le ha squalificate come errate, affermando che sono state formulate da persone che hanno fatto perdere fortune ai loro paesi.
Qual è la posizione di Trump sull'uso dei combustibili fossili?
Trump difende l'uso intensivo di combustibili fossili, sostenendo che la prosperità energetica degli Stati Uniti derivi dal potenziamento della produzione di petrolio e gas. Rifiuta le politiche ambientali che chiedono di sacrificare la crescita economica per obiettivi ambientali.
Qual è il rapporto tra le dichiarazioni di Trump e la pressione internazionale sul cambiamento climatico?
Il discorso di Trump all'ONU coincide con una crescente pressione internazionale per far progredire l'agenda climatica globale, in mezzo a fenomeni meteorologici estremi e alla crisi energetica derivante dalla guerra in Ucraina. Tuttavia, Trump si è dimostrato un oppositore deciso di queste politiche.
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