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Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha subito un nuovo colpo giudiziario questo lunedì quando un tribunale federale d'appello ha confermato la condanna civile che lo obbliga a pagare 83,3 milioni di dollari alla scrittrice E. Jean Carroll, che lo ha accusato di aggressione sessuale ed è stata bersaglio di attacchi ripetuti sui social media e in dichiarazioni pubbliche.
Secondo quanto riportato dall'agenzia Associated Press (AP), la Corte D'Appello del Secondo Circuito ha respinto l'appello del mandatario, definendo "giusta e ragionevole" la decisione dei giurati che ha stabilito l'ingente indennizzo.
Il pannello di tre giudici ha sottolineato che il grado di "riprovabilità" nel comportamento di Trump era "straordinario, forse senza precedenti", tenendo conto delle campagne di discredito che ha diretto contro Carroll per anni.
L'attuale presidente aveva sostenuto che i danni erano "eccessivi", in particolare i 65 milioni di dollari in danni punitivi, e che doveva essere aperto un nuovo processo dopo la sentenza della Corte Suprema che ha ampliato l'immunità presidenziale.
Tuttavia, i giudici hanno respinto tali accuse e hanno sottolineato che gli attacchi di Trump contro Carroll sono diventati “più estremi e frequenti” man mano che procedeva il processo giudiziario.
Carroll, di 81 anni, ha denunciato nelle sue memorie che Trump l'ha aggredita sessualmente nel 1996 in un grande magazzino di New York.
In un primo processo celebrato nel 2023, una giuria ha stabilito che Trump è stato responsabile di abuso sessuale e gli ha ordinato di pagare 5 milioni di dollari in risarcimento.
Successivamente, un secondo processo si è concentrato esclusivamente sui danni per diffamazione a seguito dei commenti del presidente nel 2019, quando la accusò di essere una “mentirosa motivata politicamente e per denaro” e insinuò che “non era il suo tipo”.
Il tribunale ha inoltre ricordato che Carroll ha ricevuto centinaia di minacce di morte dopo le dichiarazioni del presidente e che ha perso il suo lavoro di decenni come colonnista per la rivista Elle.
La sua avvocata, Roberta Kaplan, ha celebrato la sentenza di appello sottolineando che la corte ha riconosciuto che "Carroll diceva la verità, e che Donald Trump no".
La difesa di Trump, da parte sua, ha insistito sul fatto che il caso fa parte di una “politizzazione del sistema giudiziario” e ha anticipato che si presenteranno alla Corte Suprema.
In parallelo, il mandatario continua a fronteggiare molteplici cause legali mentre svolge il suo secondo mandato alla Casa Bianca.
Domande frequenti sulla condanna di Donald Trump per diffamazione nei confronti di E. Jean Carroll
Perché Donald Trump deve pagare 83,3 milioni di dollari a E. Jean Carroll?
Trump è stato condannato a pagare 83,3 milioni di dollari per diffamazione nei confronti di E. Jean Carroll, che lo ha accusato di aggressione sessuale. La corte ha confermato che i suoi attacchi a Carroll sono stati "straordinari" in termini di riprovabilità.
Quali argomenti ha utilizzato Trump nella sua difesa per evitare la condanna?
Trump ha argomentato che i danni erano "eccessivi", in particolare i 65 milioni in danni punitivi, e ha chiesto un nuovo processo. Il tribunale ha respinto le sue asserzioni, affermando che gli attacchi erano diventati più estremi durante il procedimento giudiziario.
Qual è stato l'impatto delle dichiarazioni di Trump su E. Jean Carroll?
Carroll ha ricevuto centinaia di minacce di morte e ha perso il suo lavoro come opinionista dopo le dichiarazioni di Trump, che l'ha accusata di essere una "bugiarda motivata politicamente e per denaro".
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