Trovata una coppia morta a Placetas in un fatto che sembra indicare un femminicidio seguito da suicidio

La comunità di Placetas, a Villa Clara, è sconvolta dopo il ritrovamento di Rosa Delia Morales e del suo compagno senza vita, in un evento che alza le allerta sulla violenza di genere a Cuba, dove nel 2025 sono già stati registrati 26 femminicidi.

Rosa Delia Morales insieme al suo compagno, trovati morti a Placetas in un episodio che fa pensare a un femminicidio.Foto © Facebook/Placido Ferreiro Romero

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Un fatto di violenza ha scosso la località di Placetas, a Villa Clara, dove una coppia è stata trovata priva di vita dopo quello che sembra essere un femminicidio seguito da suicidio.

Secondo pubblicazioni sui social media, l'uomo, conosciuto come El Caña, avrebbe messo fine alla vita della sua compagna, Rosa Delia Morales, per poi togliere la propria. I corpi sono stati trovati dai familiari dopo due giorni senza notizie.

Captura di Facebook/Placido Ferreiro Romero

Vecini hanno descritto El Caña come un uomo tranquillo e allegro, cosa che ha generato ancora più sorpresa e incredulità.

Amici e persone a lei vicine di Rosa Delia hanno espresso il loro dolore in messaggi pieni di affetto e tristezza. “La mia grande amica, la mia guida di importanti insegnamenti... ti ricorderemo sempre tutti noi che abbiamo condiviso con te momenti speciali della vita”, ha scritto un'amica intima.

Captura di Facebook/Diamara Bosch

La tragedia ha sconvolto tutta la comunità, che ricorda Rosa come una donna amata e rispettata, e che ora diventa la nuova vittima della violenza di genere che colpisce l'isola.

Una nipote ha ringraziato per i messaggi di supporto ricevuti e ha espresso: “Grazie a tutti per i vostri bellissimi commenti su mia zia. Dio mi guidi lungo i suoi sentieri affinché io possa essere meravigliosa come lei.”

Captura di Facebook/Rosa Delia Morales

In sole due settimane, almeno tre femminicidi hanno scosso Cuba, lasciando dietro di sé famiglie distrutte e comunità indignate.

In Holguín, all'inizio di agosto, Milagros Batista Estévez, di 56 anni, è stata accoltellata dal suo ex compagno José Matos, nonostante abbia presentato tre denunce contro di lui alle autorità, che non hanno mai agito.

Al momento dell'omicidio, all'interno dell'abitazione si trovavano una bambina di sei anni e un neonato di appena nove mesi. “Questo crimine si sarebbe potuto evitare”, ha denunciato il figlio della vittima.

Días dopo, a Centro Habana, una giovane è stata assassinata in un'abitazione di via Amistad, presumibilmente dal suo partner, che dopo il crimine è rimasto a vagabondare per la zona prima di consegnarsi alla polizia. I vicini l'hanno descritta come “una brava ragazza” e sostegno economico dell'aggressore.

Mientras che a Boyeros, L'Avana, Bárbara Elena Tejería Magdaleno, madre di tre figli, è stata brutalmente attaccata dal suo ex partner mentre cercava di raccogliere le sue cose.

Il suo corpo è apparso giorni dopo in un terreno incolto di Las Cañas, in avanzato stato di decomposizione. Il presunto aggressore è stato trovato morto in una zona di cespugli.

Come di consueto, le autorità cubane non hanno rilasciato dichiarazioni su nessuno di questi recenti casi.

Organizzazioni femministe indipendenti come YoSíTeCreo a Cuba registrano fino ad ora 26 femminicidi nel 2025, oltre a un omicidio di un uomo per motivi di genere e due tentativi di femminicidio, mentre indagano su altre quattro segnalazioni a Holguín, Santiago di Cuba, Villa Clara e Camagüey.

La costernazione di Placetas e il dolore dei familiari e degli amici di Rosa Delia Morales si uniscono alla voce di decine di comunità sull'isola che chiedono misure concrete per fermare la violenza di genere.

“Luce eterna per te, angelo d’amore. Non ti dimenticherò mai, mia cara Rosa”, scrisse un'altra amica sui social. Una frase che oggi riflette la ferita aperta a Cuba, dove ogni nuovo femminicidio evidenzia la mancanza di protezione delle donne e l'assenza di una risposta efficace da parte dello Stato.

Domande frequenti sulla violenza di genere a Cuba

Quanti femminicidi sono stati segnalati a Cuba nel 2025?

Fino ad oggi, le piattaforme femministe indipendenti hanno confermato 26 femminicidi a Cuba nel 2025. Questo numero riflette la gravità della violenza di genere nell'isola, dove le autorità non riconoscono ufficialmente il termine "feminicidio" né pubblicano statistiche ufficiali al riguardo.

Quali misure stanno adottando le autorità cubane di fronte ai femminicidi?

Le autorità cubane non hanno emesso dichiarazioni ufficiali sui recenti casi di femminicidi. La mancanza di una legislazione che definisca specificamente questo reato e l'assenza di misure preventive efficaci sono state oggetto di critiche da parte di attivisti e organizzazioni femministe sull'isola.

Quali organizzazioni stanno monitorando i femminicidi a Cuba?

Le piattaforme femministe indipendenti YoSíTeCreo en Cuba e il Observatorio de Género de Alas Tensas sono le principali organizzazioni che monitorano e denunciano i casi di femminicidi a Cuba. Queste entità mantengono un registro alternativo a causa del silenzio ufficiale sul tema.

Quali sono le sfide nella prevenzione della violenza di genere a Cuba?

I principali problemi includono la mancanza di una legge completa contro la violenza di genere, l'assenza di rifugi per le vittime e l'inefficienza dei protocolli di polizia. Inoltre, lo stigma sociale e la mancanza di riconoscimento ufficiale del femminicidio come reato specifico rendono difficile la denuncia e la protezione delle vittime.

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Redazione di CiberCuba

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