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La Habana è in cima alla lista delle province cubane con il numero maggiore di reati sessuali portati a giudizio durante l'anno 2024, secondo un rapporto dell'Ufficio Nazionale di Statistica e Informazione (ONEI), condiviso dal telecentro CNC, di Granma.
La capitale ha registrato 51 procedimenti giudiziari legati alla violenza sessuale, seguita da Las Tunas (22) e Granma (21), secondo i dati pubblicati nell'Osservatorio di Cuba sulla Parità di Genere.
A livello nazionale, i tribunali hanno trattato 230 casi di violenza sessuale, di cui 120 sono stati classificati come aggressione sessuale e 110 rientravano in altre forme di violenza.
El gruppo di età più colpito è stato quello dei giovani tra i 20 e i 24 anni, con 122 vittime, seguito dagli adolescenti di 15 e 17 anni, con 70 casi registrati.
La maggior parte dei fatti si è verificata in aree urbane, il che evidenzia una problematica radicata nei contesti più popolati e con una maggiore vita notturna.
Un modello di vulnerabilità
Negli ultimi anni i social media hanno rivelato brutali abusi sessuali che hanno sconvolto diverse comunità.
A Santiago di Cuba, un attacco avvenuto questo mese nel quartiere Veguita de Galo ha messo in luce la fragilità dei meccanismi di prevenzione e controllo penitenziario.
In questo episodio, un uomo recidivo in reati sessuali e beneficiato di un permesso carcerario, ha violato una giovane in pieno giorno. L'individuo, figlio di una nota venditrice di giornali nella zona, ha seguito la vittima e l'ha attaccata brutalmente in mezzo a un blackout.
La ragazza riuscì a scappare rifugiandosi in un'abitazione vicina, dove ricevette aiuto dai vicini prima che intervenisse la Polizia.
La giustificazione del malvivente durante l'arresto -che la vittima "non era minorenne"- ha suscitato un'indignazione generalizzata nella comunità, che ha messo in discussione duramente il sistema giudiziario per aver permesso a individui recidivi di circolare liberamente con benefici penitenziari.
Questo evento ha riaperto il dibattito sulla responsabilità dello Stato nella reinserzione sociale di delinquenti ad alta pericolosità e sui rischi che affrontano donne e bambine in un contesto di crescente insicurezza civica, caratterizzato inoltre da blackout e mancanza di pattugliamenti.
A inizi di gennaio, nel Distretto José Martí, sempre a Santiago di Cuba, un altro uomo è stato arrestato accusato di aver violentato una giovane di 21 anni con un machete.
Secondo i rapporti, il presunto aggressore era uscito di prigione qualche mese fa ed era ricercato per un furto presso la Casa della Cultura a San Pedrito.
I due episodi hanno messo in luce una costante nei reati sessuali sull'Isola: la recidiva, la mancanza di supervisione e il collasso dei meccanismi di controllo penitenziario.
Per molti cittadini, queste carenze istituzionali si traducono in un pericolo quotidiano per le donne, che affrontano situazioni di vulnerabilità in spazi pubblici non protetti e privi di illuminazione.
Il debito con una Legge Integrale contro la Violenza di Genere
Le cifre dell'ONEI arrivano in un momento in cui organizzazioni femministe indipendenti denunciano la mancanza di una Legge Integrale contro la Violenza di Genere a Cuba.
Nonostante l'articolo 85 della Costituzione riconosca che la violenza domestica è distruttiva e sanzionabile, il paese continua a essere l'unico del emisfero occidentale privo di una legislazione specifica che protegga in modo integrale le donne da questo flagello.
Collettivi come l'Alianza Cubana per l'Inclusione e la Rete Femminile di Cuba hanno promosso campagne come #UnitePerI nostriDiritti, presentando persino proposte presso istanze internazionali. Tuttavia, il regime cubano rifiuta di avanzare verso una normativa di questo tipo.
Le organizzazioni femministe chiedono che si armonizzi la legislazione locale con gli standard internazionali dei diritti umani, si riformi il sistema di giustizia penale per dare priorità all'assistenza alle vittime, si creino commissariati specializzati con personale femminile e si istituiscano case di accoglienza per donne in situazioni di violenza.
Una crisi che supera il dato statistico
Il panorama si aggrava con i dati sulla violenza di genere confermati da osservatori indipendenti fino ad ora nel 2025: 27 femminicidi, un omicidio di un uomo per motivi di genere e tre tentativi di femminicidio, oltre a quattro casi in fase di indagine.
La somma delle statistiche ufficiali, dei testimonianze dei cittadini e dei casi recenti evidenzia che la violenza sessuale a Cuba non è solo un problema criminale, ma anche un riflesso della fragilità istituzionale, della mancanza di politiche pubbliche efficaci e dell'assenza di un quadro legislativo integrale.
Mentre L'Avana guida la lista delle province con il maggior numero di processi per reati sessuali, attivisti e cittadini concordano su un unico appello: senza riforme legali urgenti, prevenzione reale e un sistema di giustizia efficiente, donne e ragazze continueranno a essere esposte a un pericolo crescente in tutto il paese.
Domande Frequenti sulla Violenza Sessuale e l'Ingiustizia a Cuba
Quanti casi di reati sessuali sono stati giudicati a Cuba nel 2024?
Nel 2024, i tribunali cubani hanno trattato 230 casi di violenza sessuale, di cui 120 sono stati classificati come aggressione sessuale e 110 rientravano in altre forme di violenza. L'Avana ha guidato le statistiche con 51 procedimenti giudiziari legati alla violenza sessuale.
Quali fasce d'età sono più colpite dalla violenza sessuale a Cuba?
Il gruppo di età più colpito dalla violenza sessuale a Cuba è quello dei giovani tra i 20 e i 24 anni, con 122 vittime, seguito dagli adolescenti tra i 15 e i 17 anni, con 70 casi registrati. La maggior parte di questi incidenti si è verificata in aree urbane.
Perché si critica il sistema giudiziario cubano in relazione ai reati sessuali?
Il sistema giudiziario cubano è criticato per la sua incapacità di prevenire la recidiva dei delinquenti sessuali, come dimostra il caso di un aggressore a Santiago di Cuba beneficiato di un permesso carcerario che ha nuovamente commesso un reato. La mancanza di supervisione e controllo efficace sui delinquenti recidivi è una delle principali critiche al sistema giudiziario cubano.
Esiste una Legge Integrale contro la Violenza di Genere a Cuba?
La Cuba non dispone di una Legge Integrale contro la Violenza di Genere, nonostante le richieste delle organizzazioni femministe e la necessità di armonizzare la legislazione locale con gli standard internazionali sui diritti umani. Questo ha generato una forte critica nei confronti del regime per non dare priorità alla protezione integrale delle donne.
Qual è la relazione tra la criminalità e il contesto sociale ed economico a Cuba?
La criminalità a Cuba è strettamente legata al deterioramento sociale ed economico, dove fattori come la scarsità di cibo e il collasso economico contribuiscono all'aumento di furti e altri reati. La percezione di insicurezza aumenta a causa dell'inefficacia delle forze di sicurezza, che si concentrano più sulla repressione politica che sulla protezione dei cittadini.
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