Condannano a 25 anni di carcere un cubano per tentato femminicidio all'Avana

Un cubano è stato condannato a 25 anni per tentato femminicidio, un reato non ufficialmente riconosciuto a Cuba. La mancanza di trasparenza del regime complica la prevenzione e la protezione delle donne.

Processo per femminicidioFoto © Captura di Youtube / Canal Caribe

Il regime cubano ha condannato un cittadino a 25 anni di privazione della libertà per aver aggredito violentemente la sua ex partner nella sua abitazione, in un tentativo di femminicidio, atto non previsto come tale nel Codice Penale.

Il Tribunale Provinciale Popolare dell'Avana ha condannato l'uomo per i reati di rapina con violenza e intimidazione, lesioni, minacce e violazione di domicilio, come riportato questo venerdì in un servizio del canale ufficialista Canal Caribe.

Secondo la sentenza del tribunale, l'imputato è irrumpito nella casa della vittima, l'ha minacciata con un'arma bianca e l'ha aggredita fisicamente e verbalmente, provocandole lesioni gravi.

Inoltre, sottrasse diversi beni con l'intenzione di incrementare il proprio patrimonio personale a scapito della donna.

La Sala Seconda di Giustizia Penale del tribunale ha valutato la multirecidiva dell'aggressore come circostanza aggravante e ha determinato, insieme alla pena principale, sanzioni accessorie come il risarcimento monetario per i beni sottratti.

"Di fronte a questa tipicità delittuosa, il sistema di giustizia cubano non smette di adottare misure per mantenere, attraverso la prevenzione, il contrasto e con il rigore della legge, la tranquillità dei cittadini", esalta il rapporto, senza menzionare la violenza di genere come base del caso.

La mancanza di trasparenza e azione di fronte ai femminicidi ha caratterizzato per decenni il governo cubano, che non riconosce ufficialmente il termine "femminicidio" e non ha codificato il reato nel suo Codice Penale.

Nonostante la creazione di un registro non pubblico di femminicidi, questa opacità istituzionale limita l'accesso ai dati e rende difficile la prevenzione e la protezione effettiva delle donne.

Piattaforme indipendenti come YoSíTeCreo en Cuba e Osservatorio di Genere di Alas Tensas hanno assunto il compito di documentare i femminicidi a causa della mancanza di trasparenza da parte del governo.

Queste organizzazioni lavorano con risorse limitate e affrontano una sorveglianza costante, ma continuano a lottare per rendere visibili e richiedere giustizia per le vittime.

In what goes of 2025 sono stati segnalati 25 femminicidi sulle piattaforme indipendenti.

L'ultimo caso segnalato è stato quello di una giovane cubana assassinata in un'abitazione a Centro Habana, dopo aver ricevuto una coltellata presumibilmente per mano del suo compagno, che l'ha lasciata stesa nel bagno.

Secondo fonti locali, dopo il crimine il presunto aggressore ha passato la giornata a camminare per la zona e a vendere un cane che aveva come animale domestico.

Domande Frequenti sui Feminicidi a Cuba

Perché il termine "femminicidio" non è previsto nel Codice Penale cubano?

Il termine "feminicidio" non è ufficialmente riconosciuto nel Codice Penale cubano, nonostante la pressione di attivisti e organizzazioni indipendenti. Il regime cubano ha evitato di tipificare questo reato, sostenendo che si tratta di una costruzione mediatica estranea alla realtà del paese. Questa mancanza di riconoscimento limita la capacità di prevenzione e sanzione specifica di questi crimini.

Come vengono documentati i femminicidi a Cuba?

In Cuba, i femminicidi sono documentati principalmente da piattaforme indipendenti come Yo Sí Te Creo en Cuba e l'Osservatorio di Genere di Alas Tensas. Queste organizzazioni raccolgono dati e verificano casi in modo autonomo, a causa della mancanza di trasparenza e dell'azione del governo nella pubblicazione di statistiche ufficiali. Lavorano con risorse limitate e affrontano una costante sorveglianza.

Quali azioni ha intrapreso il governo cubano riguardo alla violenza di genere?

Il governo cubano ha annunciato la creazione di un registro amministrativo dei femminicidi, ma questo è di natura non pubblica. Il regime è stato criticato per la sua mancanza di trasparenza e per il suo rifiuto di dichiarare uno stato di emergenza nazionale per violenza di genere. Sebbene abbiano ufficialmente riconosciuto le cifre della violenza di genere, le azioni concrete per affrontare il problema sono limitate e poco efficaci.

Quanti femminicidi sono stati confermati a Cuba nel 2025?

Fino ad agosto 2025, sono stati confermati 25 femminicidi a Cuba, secondo piattaforme femministe indipendenti. Questi casi sono stati verificati attraverso segnalazioni dei cittadini e documentazione di attivisti, a causa della mancanza di cifre ufficiali da parte dello Stato.

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Redazione di CiberCuba

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