Bruno Rodríguez celebra l'aumento delle pensioni: "La Rivoluzione non lascia indietro nessuno"

Il regime difende la misura come un traguardo sociale, anche se i nuovi importi rimangono insufficienti di fronte all'inflazione e al costo della vita che colpiscono i pensionati dell'isola.

Anziana che cerca cibo nella spazzaturaFoto © Collage Facebook / Silverio Portal.

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Il cancelliere cubano, Bruno Rodríguez, ha avuto il grande cinismo questo lunedì di affermare che l'aumento delle pensioni approvato dal governo è una dimostrazione della politica della Rivoluzione di “non lasciare indietro nessuno” e di “proteggere e rispettare gli anziani”.

Le affermazioni arrivano in un momento in cui ogni giorno diventano più comuni le immagini di persone anziane che cercano cibo nella spazzatura, mentre organizzazioni indipendenti dal regime avvertono dell' acutizzarsi della crisi alimentare nel paese.

Rodríguez ha scritto in X che la decisione beneficerà 1.324.599 persone, in un messaggio che segue la narrativa ufficiale di presentare la misura come un successo sociale, anche se la vita quotidiana dimostra che non è altro che un'altra menzogna del regime.

L'aumento, approvato a luglio, è stato annunciato come una risposta alla crisi dei pensionati, ma esperti e cittadini hanno sottolineato che gli importi sono minimi rispetto all'inflazione.

La pensione minima è stata fissata a poco più di 3.000 pesos e quella massima non supera i 4.000, somme che non bastano nemmeno per coprire il paniere di base.

Economisti hanno avvertito che l'aumento non compensi la perdita di potere d'acquisto generata dalla svalutazione del peso e dall'aumento dei prezzi dei prodotti.

In termini reali, le pensioni continuano a essere ben al di sotto della soglia necessaria per sostenere una vita dignitosa.

Le testimonianze sui social media evidenziano che molti pensionati affermano di essere "morrendo di fame" perché il denaro ricevuto non basta nemmeno per una settimana di cibo.

Video che hanno circolato sui social media ritraggono la precarietà di un settore della popolazione particolarmente vulnerabile.

Anche se il governo insiste nel presentare la misura come un impegno per la giustizia sociale, la distanza tra il discorso ufficiale e la realtà quotidiana dei pensionati conferma il deterioramento della qualità della vita nell'isola e il fallimento di una politica che non riesce a rispondere ai bisogni minimi dei suoi anziani.

Domande frequenti sull'aumento delle pensioni a Cuba

Qual è il nuovo importo delle pensioni a Cuba dopo l'aumento annunciato?

Le pensioni sono state fissate in un intervallo tra 3.000 e 4.000 pesos, a seconda dell'importo che ogni pensionato riceveva prima dell'aumento. Tuttavia, queste somme sono insufficienti per coprire le necessità fondamentali a causa dell'alta inflazione e del costo della vita sull'isola.

Quante persone trarranno beneficio dall'aumento delle pensioni a Cuba?

L'aumento beneficerà 1.324.599 persone, il che rappresenta il 79% dei pensionati nel paese. Tuttavia, questo incremento non risolve la precarietà economica che affrontano i pensionati cubani.

L'aumento delle pensioni a Cuba è sufficiente a coprire il costo della vita attuale?

No, le pensioni continuano a essere insufficienti per coprire l'alto costo della vita a Cuba, dove prodotti essenziali come un cartone di uova possono superare i 3.000 pesos. L'inflazione e l'accesso limitato a beni essenziali aggravano la situazione economica dei pensionati.

Qual è il parere degli economisti riguardo all'impatto dell'aumento delle pensioni sull'economia cubana?

Economisti come Pedro Monreal hanno avvertito che senza un incremento nell'offerta di beni, il potere d'acquisto delle pensioni si eroderà rapidamente a causa dell'inflazione. Inoltre, l'aumento potrebbe generare ulteriore inflazione e carenze se non è accompagnato da misure strutturali nell'economia.

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