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Un cedimento parziale avvenuto nella notte di martedì in un edificio situato in Castillo 216, tra Omoa e San Ramón, municipio Cerro, all'Avana, ha lasciato due persone in ospedale, una delle quali in condizioni gravi.
Secondo quanto riportato da CubaNet, uno dei feriti è stato identificato come Leonardo García Medina, che rimane stabile. Suo padre ha confermato che l'altro ferito è in condizioni gravi.
Secondo i testimoni raccolti dal mezzo indipendente, che si è presentato sul posto, il crollo è avvenuto a causa delle intense piogge che hanno colpito la capitale cubana negli ultimi giorni, e che un giorno prima avevano anche provocato la morte di un bebé nello stesso quartiere dell'Avana.
I vicini della zona hanno segnalato che il crollo di martedì è stato improvviso e che, per fortuna, non c'erano altre persone nella zona colpita al momento dell'incidente.
I crolli sono un problema frequente a La Habana, soprattutto nei municipi con un alto numero di edifici antichi e deteriorati come El Cerro, Centro Habana e La Habana Vieja. Ogni stagione delle piogge, la combinazione di umidità, infiltrazioni e mancanza di manutenzione provoca crolli che lasciano vittime e famiglie senza casa.
La notizia ha generato indignazione sulle piattaforme digitali, dove gli utenti hanno ritenuto responsabile il Governo cubano per l'abbandono dell'infrastruttura abitativa.
“E nel frattempo si celebra il compleanno del colpevole di tutto questo disastro”, ha scritto un'utente, riferendosi alle celebrazioni ufficiali di questo 13 agosto per il 99° anniversario della nascita del dittatore Fidel Castro.
Un altro vicino ha commentato che “Cuba sembra un paese bombardato, tra macerie e spazzatura. Non ce la fa più”.
Il lunedì sera un altro crollo avvenuto nel municipio di Regla, L'Avana, ha lasciato una ragazza di nove anni intrappolata sotto le macerie e ha provocato ferite a diverse persone, comprese due anziane con problemi cardiaci.
Quella stessa notte, a El Cerro, un bambino di appena cinque mesi è morto durante le forti piogge che hanno colpito la capitale.
Il minorenne è annegato dopo che l'acqua è penetrata con forza nella sua casa a seguito del crollo di un muro, secondo quanto rivelato da diverse fonti sui social media.
Domande frequenti sui crolli a L'Avana
Cosa ha provocato il recente crollo al Cerro, L'Avana?
Il crollo al Cerro è stato causato dalle intense piogge che hanno colpito L'Avana negli ultimi giorni. Queste precipitazioni hanno indebolito le già deteriorate strutture di molti edifici antichi della città, causando crolli come quello avvenuto al Castillo 216. La mancanza di manutenzione e l'abbandono da parte delle autorità aggravano questa situazione, portando a frequenti tragedie nella capitale cubana.
Quante persone sono rimaste ferite nel crollo del Cerro?
Due persone sono rimaste ferite nel crollo del Cerro, una delle quali in condizioni gravi. I feriti sono Leonardo García Medina, che è stabile, e un'altra persona le cui condizioni sono più critiche. Entrambi sono stati ricoverati in ospedale dopo l'incidente.
In che modo il deterioramento strutturale degli edifici influisce sui residenti dell'Avana?
Il deterioramento strutturale degli edifici a L'Avana mette seriamente a rischio i suoi abitanti, specialmente durante la stagione delle piogge. I crolli sono comuni a causa della mancanza di manutenzione e dell'abbandono da parte delle autorità, il che lascia molte famiglie a vivere in condizioni pericolose e esposte a situazioni potenzialmente mortali, come il recente caso del bambino che è deceduto dopo un crollo durante le piogge.
Qual è la responsabilità del governo cubano nei crolli dell'Avana?
Il governo cubano è frequentemente ritenuto responsabile dell'abbandono delle infrastrutture abitative a L'Avana. La mancanza di azioni preventive e della manutenzione adeguata ha portato a un deterioramento significativo degli edifici, provocando crolli che avrebbero potuto essere evitati. Le critiche si concentrano sull'inazione del governo di fronte al pericolo che affrontano i residenti e sulla priorità data ad altri progetti, come la costruzione di hotel, invece di migliorare le condizioni di vita dei suoi cittadini.
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