Il crollo di un edificio scuote il quartiere di Santos Suárez

Nella stessa via, il 16 febbraio scorso, si è verificato un altro crollo simile.

Crollo parziale nel quartiere di Santos SuárezFoto © Facebook / La Tijera

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Un nuovo crollo parziale ha sconvolto venerdì il quartiere di Santos Suárez, nel comune 10 di Ottobre, riducendo praticamente in macerie un edificio all'incrocio tra San Bernardino, Serrano e Durege.

Secondo quanto riportato su Facebook dall'utente La Tijera, la parte centrale dell'edificio è crollata quasi completamente.

Foto: Facebook / La Tijera

Il fatto ha aumentato la preoccupazione tra i vicini, che segnalano il visibile deterioramento delle edificazioni adiacenti. "Temono che questo non sia l'ultimo crollo nella zona", si legge nella nota.

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I vigili del fuoco e i soccorritori sono accorsi sul luogo per le operazioni di ricerca dei residenti.

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Al momento della redazione della nota, non si sapeva se ci fossero vittime o persone intrappolate.

Foto: Facebook / La Tijera

Il fatto non è isolato nella zona. Nella stessa strada, il 16 febbraio scorso, è stato segnalato un crollo simile, anch'esso senza una risposta efficace da parte delle autorità.

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"Quante vite devono ancora essere messe in pericolo affinché il regime agisca? Questo tipo di tragedia non è più una notizia... è routine," ha interrogato l'autore del post.

Captura di Facebook / La Tijera

I media ufficiali non hanno ancora rilasciato alcuna dichiarazione sull'evento, una pratica comune che rafforza la percezione di abbandono istituzionale di fronte a questa crisi.

Il contrasto di un paese che costruisce hotel mentre le sue abitazioni crollano

Questo nuovo crollo mette nuovamente in evidenza il preoccupante degrado del patrimonio abitativo cubano, in particolare a L'Avana.

Migliaia di edifici nella capitale presentano gravi danni strutturali, molti dei quali abitati da famiglie che convivono con la paura quotidiana di un crollo improvviso.

La situazione del fondo abitativo contrasta in modo scandaloso con la priorità governativa per l'investimento alberghiero.

Il governo erige nuovi complessi turistici o ristruttura edifici coloniali per ospitare visitatori stranieri, mentre le abitazioni dei cubani crollano senza alcuna manutenzione.

La crescita del settore turistico -sostenuta da megaproyecti statali- non ha portato benefici visibili per i residenti, che continuano a fronteggiare condizioni di vita critiche, senza accesso a riparazioni strutturali, senza materiali da costruzione e senza opzioni di ricollocazione sicura.

Una bomba ad orologeria nella quale vive la maggior parte

I crolli come quello avvenuto venerdì non sono casi eccezionali, ma sintomi di una crisi strutturale accumulata nel corso di decenni.

La mancanza di manutenzione, la scarsità di risorse, la disattenzione del governo e l'incapacità di offrire soluzioni abitative dignitose hanno reso i quartieri cubani una bomba a orologeria, dove la povertà e l'abbandono statale si intrecciano molte volte con la tragedia.

Ogni nuovo crollo lascia non solo macerie, ma vite distrutte, famiglie colpite e comunità ancora più fratturate.

Lo Stato, invece di affrontare la gravità del problema con un piano coerente e trasparente, rimane in silenzio o risponde con interventi assistenziali, insufficienti di fronte a una situazione critica.

Questo nuovo crollo riflette non solo la fragilità fisica delle costruzioni, ma anche la fragilità di un sistema che ha smesso di proteggere la sua gente.

Domande frequenti sui crolli a Cuba

Perché si verificano tanti crolli a Cuba, specialmente a L'Avana?

I crolli a Cuba sono il risultato di un grave deterioramento del patrimonio abitativo, causato da decenni di mancanza di manutenzione, scarsità di risorse e disattenzione da parte del governo. A L'Avana, molti edifici presentano danni strutturali severi, aggravati dalle condizioni climatiche e dall'età degli immobili. Nonostante i continui avvertimenti da parte dei residenti, le soluzioni offerte dal regime sono insufficienti, il che aumenta il rischio di questi incidenti.

Come risponde il governo cubano di fronte ai crolli degli edifici?

Il governo cubano è stato ampiamente criticato per la sua inattività e le risposte insufficienti di fronte ai crolli. Spesso, le autorità offrono soluzioni temporanee e piani di assistenza, senza affrontare la radice del problema. La mancanza di un piano coerente e trasparente per migliorare le condizioni dell'infrastruttura abitativa ha lasciato molti cittadini in situazioni precarie e pericolose.

Qual è l'impatto degli investimenti alberghieri sulla crisi abitativa a Cuba?

Gli investimenti alberghieri a Cuba contrastano fortemente con la crisi abitativa che la popolazione sta affrontando. Mentre il governo prioritizza la costruzione di hotel e megaprogetti turistici, le abitazioni dei cittadini cubani versano in uno stato di abbandono. Questa discrepanza non solo riflette il fallimento delle politiche economiche del regime, ma aggrava anche la precarietà della vita quotidiana dei cubani, che non vedono miglioramenti nelle loro condizioni abitative.

Quali misure stanno venendo adottate per evitare ulteriori crolli a Cuba?

Fino ad ora, le misure adottate per prevenire ulteriori frane sono state insufficienti e temporanee. In alcuni casi, come nel comune di Colón, sono state posizionate nastri e barriere per limitare l'accesso a zone pericolose, ma queste azioni non risolvono il problema alla radice. È necessario un piano integrato ed efficace di manutenzione e riparazione dell'infrastruttura urbana per evitare che queste tragedie continuino a ripetersi.

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