A partire dal 1° agosto, i conducenti all'Avana dovranno presentare obbligatoriamente la circolazione del veicolo per poter acquistare carburante nei servicentri che operano con l'applicazione Ticket.
La nuova misura elimina l'uso della targa come identificatore, una modalità che era stata accettata in modo provvisorio in vari punti della capitale.
L'informazione è stata confermata dal giornale ufficiale Tribuna de La Habana, che ha anche riconosciuto l'esistenza di irregolarità durante il processo di registrazione, come l'uso dello stesso veicolo in diversi punti di servizio per accedere a più di un turno di acquisto.
La piattaforma Ticket, implementata gradualmente da marzo nella capitale, richiede ora che gli utenti siano registrati con il numero di circolazione del veicolo, oltre ad altri dati personali come nome, cognome, carta d'identità, indirizzo email e numero di telefono.
L'uso fraudolento del sistema è stato uno degli argomenti utilizzati dalle autorità per giustificare il nuovo filtro, anche se è stata una pratica adottata dai conducenti per poter garantire più carburante in mezzo a una grave crisi.
I clienti che sono ancora registrati solo con la targa potranno acquistare benzina fino al 31 luglio.
Dopo quella data, coloro che non avranno caricato la circolazione nell'applicazione non potranno accedere al servizio.
La misura fa parte del cosiddetto “perfezionamento” del processo di vendita di carburante, ma nella pratica rappresenta una nuova barriera per centinaia di habaneri che dipendono dal carburante per lavorare o spostarsi in mezzo alla cronica scarsità.
La piattaforma Ticket, sviluppata da Xetid, è stata oggetto di costanti critiche per errori tecnici, ritardi, sovraccarico e mancanza di trasparenza nell'assegnazione degli appuntamenti.
Eppure, il governo insiste sul suo uso obbligatorio nella capitale, senza offrire alternative reali per chi ha difficoltà con l'accesso digitale o il processo di registrazione.
Dopo l'annuncio della nuova misura, i social media si sono riempiti di critiche, dubbi e segnalazioni di irregolarità.
Molti cubani considerano che la piattaforma Ticket non abbia risolto nulla, anzi abbia approfondito la corruzione, il mercato nero e la disuguaglianza nell'accesso al carburante, tra cui l'attore Luis Alberto García che è esploso dopo aver cercato di fare rifornimento a La Havana.
“Più cercano vogliono controllare, più aumenta l'illegalità. Basta fermarsi per 20 minuti in qualsiasi Cupet dell'Avana per vedere come passano persone senza biglietto e come i turni di favore valgono 4 mila pesos o più. Questo lo sa tutta la gente”, ha denunciato David Morales, che ha anche messo in discussione la destinazione delle entrate statali in valute: “Quello che hanno creato è un mostro del mercato nero che voi non avete il coraggio di fermare”.
Per Elizabeth González Aznar, le autorità si limitano a "correggere distorsioni" in corso d'opera, senza risolvere il problema di fondo: "Prendono misure e lungo il cammino arrivano le correzioni. Così non si avanza… Che paese", ha dichiarato.
Altri utenti hanno riportato esperienze di abbandono e mancanza di risposte. Janny Pérez ha affermato di essere iscritta da quasi un anno in un servicentro di Santa Clara senza ricevere carburante: “Ma per dollari ce n’è”, ha sottolineato con ironia.
Reinier Noa ha spiegato che l'applicazione stessa impedisce di registrare correttamente il suo numero di circolazione, facendolo perdere turni ogni volta. "E quei 10 litri vanno a un'altra persona", ha assicurato.
Aloyma Rodríguez Tusell ha riassunto il sentimento generale con una frase contundente: “Tutto è un'odissea. In questo paese tutto è un problema che rende la vita del cubano impossibile.”
Domande frequenti sull'uso dell'applicazione Ticket per acquistare benzina all'Avana
Quali sono i nuovi requisiti per acquistare benzina a L'Avana tramite l'app Ticket?
A partire dal 1° agosto, i conducenti devono presentare obbligatoriamente la circolazione del veicolo per poter acquistare carburante nei servicentri che operano con l'applicazione Ticket. Questa misura elimina l'uso della targa come identificatore, che era stata accettata in modo provvisorio.
Perché è stato implementato l'uso obbligatorio dell'applicazione Ticket per acquistare carburante?
Il governo cubano ha imposto l'uso obbligatorio dell'applicazione Ticket per cercare di organizzare la distribuzione di carburante di fronte alla grave scarsità che colpisce il paese. Tuttavia, molti sostengono che ciò abbia generato più disuguaglianza e corruzione, poiché non offre soluzioni reali per coloro che hanno difficoltà con l'accesso digitale.
Quali sono le critiche rivolte all'applicazione Ticket e alla sua implementazione a Cuba?
La piattaforma Ticket è stata oggetto di costanti critiche per difetti tecnici, ritardi e opacità nell'assegnazione degli appuntamenti. Inoltre, la sua implementazione è stata vista come una misura che approfondisce la corruzione e il mercato nero, e non risolve la crisi del carburante a Cuba, aggravando la disuguaglianza nell'accesso a questa risorsa.
Quale impatto ha la dollarizzazione sull'acquisto di benzina a Cuba?
La dollarizzazione del settore energetico a Cuba ha creato una barriera esclusiva per la maggior parte della popolazione che non ha accesso a valute estere. La vendita di benzina speciale in dollari approfondisce la disuguaglianza economica e prioritizza la raccolta di valuta estera rispetto all'accesso equo a risorse essenziali.
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