Cuba approva il cambio di genere su richiesta personale

Cuba modernizza il suo registro civile permettendo il cambio di identità di genere su richiesta personale, migliorando la protezione dei dati e semplificando le pratiche con un sistema digitale e gratuito supervisionato dal Ministero della Giustizia.

Generi e CubaFoto © Collage CiberCuba

Il Parlamento cubano ha approvato questo venerdì la Legge sul Registro Civile, una norma integrale che consente il cambio di identità di genere su richiesta personale e modernizza il regime giuridico legato all'identificazione e alla certificazione di fatti e atti dello stato civile delle persone.

Questa legge, secondo il regime, mira ad aggiornare e "potenziare" l'attività del registro civile nel paese.

La nuova Legge sul Registro Civile introduce un catalogo di diritti e doveri delle persone e, tra i suoi elementi più innovativi, incorpora i cambi di genere e il cambio di identità di genere.

La norma disciplina anche la libera scelta del nome proprio –con restrizioni per proteggere la dignità, evitare errori o confusioni, o la sua relazione con marchi conosciuti o registrati–, così come la modifica del nome e dei cognomi, e l'accordo sull'ordine dei cognomi. Inoltre, viene inclusa la condizione intersex della persona nata.

Secondo Oscar Manuel Silvera Martínez, ministro della Giustizia, questa legge "potenzierà" l'attività dell'istituzione, che conta 334 uffici collegati nel paese ed è l'unica attività del sistema di giustizia che mantiene la sua operatività in situazioni eccezionali.

Il progetto di legge stabilisce come principi fondamentali del sistema registrale la legalità, la sicurezza giuridica, l'immediatezza, l'universalità, la gratuità dei servizi, l'efficacia amministrativa e la protezione dei dati personali.

Incorpora inoltre la prospettiva di genere, l'attenzione alle persone in situazione di vulnerabilità e il rispetto per l'autonomia progressiva di bambini e adolescenti, secondo quanto riportano i media ufficiali.

Uno degli elementi più significativi del progetto è la riorganizzazione funzionale del sistema di stato civile, che sarà sotto la responsabilità diretta del Ministero della Giustizia (Minjus) come organismo di coordinamento, con una struttura nazionale, provinciale e municipale.

Si creerà il Registro Civile Centrale, che avrà una banca dati nazionale digitale. La legge prevede la sostituzione progressiva della documentazione cartacea con quella elettronica, utilizzando una firma digitale certificata, e l'implementazione di un fascicolo unico per persona che raccoglie gli atti registrali in modo cronologico.

Sono inoltre stabilite vie digitali per la rettifica e la correzione degli errori.

Altri elementi rilevanti includono la rimozione dei testimoni strumentali negli atti matrimoniali e l'inclusione di atti non direttamente collegati allo stato civile tradizionale, come i patti di convivenza e i supporti moderati e intensi.

"Il registro civile è concepito come un servizio pubblico essenziale e gratuito e avrà un sistema automatizzato e unico a livello nazionale, il che faciliterà l'iscrizione, la consultazione e il rilascio di certificazioni di eventi vitali come la nascita, il matrimonio, l'unione di fatto, il divorzio, il decesso, l'adozione, la rettificazione di nomi o cognomi e il cambiamento di identità di genere," riferisce Cubadebate.

Il Tribunale Supremo Popolare manterrà poteri di supervisione sugli atti registrali con effetti giuridici.

Nonostante la nuova "prospettiva" introdotta, essa è contraddittoria con il passato del regime, che ha perseguitato le persone omosessuali e transgender, in particolare durante l'era di Fidel Castro.

Nonostante le recenti dichiarazioni di inclusione, il regime cubano è stato storicamente oppressivo nei confronti della comunità LGBTIQ+. Durante il governo di Fidel Castro, furono creati campi di lavoro forzato, noti come UMAP, dove furono rinchiusi migliaia di giovani omosessuali e persone considerate "deviante".

Questo passato contrasta con i tentativi attuali di ripulire l'immagine del regime, presentandosi come difensore dei diritti LGBTIQ+.

Domande frequenti sulla nuova Legge del Registro Civile a Cuba

Quali cambiamenti introduce la nuova Legge sul Registro Civile a Cuba?

La nuova Legge sul Registro Civile a Cuba consente il cambio di identità di genere su richiesta personale, senza la necessità di chirurgia di riassegnazione o intervento giudiziario. Inoltre, modernizza il sistema di registrazione civile attraverso la digitalizzazione e la creazione di un Registro Civile Centrale con un database nazionale digitale.

Come verrà effettuato il cambiamento di genere nei documenti d'identità secondo la nuova legge?

Il cambiamento di genere nei documenti di identità sarà effettuato basato sull'autopercezione di genere di ciascuna persona, senza necessità di chirurgia o intervento giudiziario. Questo progresso mira a facilitare il riconoscimento legale dell'identità di genere delle persone trans a Cuba.

Quali critiche sono state mosse riguardo alla nuova Legge del Registro Civile a Cuba?

Nonostante i progressi che la legge rappresenta, si è criticato il fatto che mantiene uno schema binario (maschile/femminile) e non contempla le persone non binarie. Inoltre, si mette in discussione la reale capacità del paese di implementare la digitalizzazione del registro civile a causa della precarietà tecnologica.

Quale ruolo avrà il Ministero della Giustizia con la nuova legge?

Il Ministero della Giustizia sarà l'organismo di riferimento del sistema registrale secondo la nuova legge. Avrà la responsabilità diretta della sua attuazione e supervisione, garantendo che il registro civile funzioni come un servizio pubblico essenziale e gratuito.

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Redazione di CiberCuba

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