Cuba autorizza l'uso internazionale di documenti notarili e registrali firmati digitalmente

Questa misura faciliterà le procedure per i cubani all'estero, riducendo tempi e costi.

Notaria in Plaza de la Rivoluzione (Immagine di Riferimento)Foto © Periódico Granma

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Il governo cubano ha ufficialmente autorizzato l'uso di documenti notarili e registrali firmati digitalmente per la loro validità nel traffico giuridico, sia nazionale che internazionale.

La misura, pubblicata giovedì nella Gaceta Oficial No. 63, rappresenta un passo significativo nella digitalizzazione dei servizi pubblici e può costituire un sollievo per migliaia di cubani che risiedono all'estero o che affrontano complessi processi legali da fuori paese.

Secondo la Risoluzione 284/2025 del Ministero della Giustizia, le copie elettroniche firmate da notai e registratori, come certificazioni di nascita, matrimonio, morte, proprietà, eredità o certificati penali, avranno la stessa validità legale dei documenti cartacei, purché siano debitamente firmate con certificati digitali dell'Infrastruttura Nazionale di Chiave Pubblica e contengano il sigillo digitale dell'imposta corrispondente.

“La trasformazione digitale pone al centro dell'attenzione le pratiche online per i cittadini”, ha dichiarato il Primo Ministro Manuel Marrero Cruz sul suo account X (precedentemente Twitter), annunciando l'entrata in vigore del decreto che crea il Centro di Governo Digitale e autorizza il lancio della nuova piattaforma di servizi pubblici.

Cosa significa questo per i cubani che si trovano al di fuori dell'isola?

In pratica, la nuova normativa consentirà ai cittadini cubani di presentare documenti elettronici certificati per pratiche consolari, migratorie, giudiziarie o notarili in altri paesi, senza dover aspettare settimane per la spedizione di versioni stampate o apostillate da Cuba.

I documenti potranno essere convalidati online tramite un codice QR, numero di caso e PIN, attraverso il sito ufficiale del Ministero della Giustizia (www.minjus.gob.cu), il che velocizza la verifica e riduce i rischi di falsificazione o perdita di documenti fisici.

Inoltre, per la prima volta, si riconosce ufficialmente l'emissione digitale di certificazioni del Registro dello Stato Civile, come nascite o matrimoni. Le persone fisiche potranno richiederle online, anche per parenti fino al quarto grado di consanguineità o al secondo di affinità, così come per altri casi in cui esista un interesse legittimo o una rappresentanza legale.

Sono stati modificati anche gli articoli 140 e 147 del Regolamento del Registro dello Stato Civile per adattarli a questa nuova modalità digitale.

La disposizione si inserisce nell'ambito della promozione del Governo Digitale a Cuba, attraverso la creazione del nuovo Centro di Governo Digitale e della piattaforma “Soberanía” (www.soberania.gob.cu), che centralizzerà i servizi e le pratiche pubbliche online.

Anche se ufficialmente viene presentata come un passo avanti per l'efficienza amministrativa e la trasparenza, per molti cubani questa decisione può segnare un prima e un dopo nel loro rapporto con lo Stato cubano, poiché consente loro di gestire pratiche fondamentali da qualsiasi parte del mondo, compresi i paesi dove non esistono ambasciate attive o i servizi consolari sono in crisi.

Con oltre due milioni di cubani che vivono fuori dall'isola, questa misura potrebbe ridurre le distanze, abbattere costi e tempi di attesa, soprattutto per coloro che devono risolvere questioni legate all'eredità, convalidare studi, gestire permessi o avviare processi migratori.

La risoluzione entrerà in vigore tra 30 giorni dalla sua pubblicazione, ovvero il 9 agosto 2025.

Il passaggio dal MINREX al MINJUS

È passato solo sei mesi da quando il Ministero delle Relazioni Estere (MINREX) ha smesso di offrire il servizio di legalizzazione dei documenti, una funzione che è stata trasferita al Ministero della Giustizia, come previsto nell'Accordo 10034 del Consiglio dei Ministri, pubblicato nel febbraio 2025.

La decisione mira a modernizzare e unificare il processo, che fino a quel momento era stato frammentato e sovraccarico. La Direttrice degli Affari Consolari, Ana Teresita González, ha spiegato che il trasferimento mira a integrare tutte le fasi del processo, dalle entità registrali agli studi legali e alle consulenze, senza compromettere i servizi già esistenti.

Questo trasferimento è avvenuto in un contesto di crescente domanda di legalizzazioni, particolarmente da parte di cubani che aspiravano a beneficiare di leggi sulla nazionalità come la Legge sulla Memoria Democratica di Spagna, il che ha provocato grandi ritardi nelle pratiche durante il 2023.

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Redazione di CiberCuba

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