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Più di 190 attivisti, artisti, giornalisti, accademici e cittadini dell'esilio cubano si sono uniti in sostegno del scienziato e oppositore cubano Oscar Casanella, che questo martedì ha affrontato un'udienza cruciale davanti alla Corte di Immigrazione di Miami, dalla quale uscirà una risposta alla sua richiesta di asilo politico negli Stati Uniti.
Vittima di un decennio di molestie sistematiche da parte del regime cubano, Casanella ha ricevuto un sostegno senza precedenti da una vasta rete di voci critiche nei confronti del regime totalitario cubano.
Desde la sua espulsione dall'Istituto Nazionale di Oncologia e Radiobiologia (INOR) a causa dei suoi legami con il gruppo rock contestatario 'Porno para Ricardo', Casanella è stato oggetto di persecuzioni, arresti arbitrari e violenza fisica. È stato uno dei membri del Movimento San Isidro (MSI) e ha partecipato a numerose manifestazioni pacifiche, per le quali ha affrontato gravi ritorsioni.
Dici giorni prima della sua comparsa in tribunale, figure prominenti come la poetessa Katherine Bisquet, la giornalista Camila Acosta, la storica e attivista Carolina Barrero e l'artista e docente Tania Bruguera, tra altre personalità, hanno pubblicato messaggi esprimendo il loro supporto incondizionato, ricordando la loro partecipazione congiunta in la manifestazione di fronte al ministero della Cultura nel gennaio 2021 (27N) e sottolineando il loro impegno civico.
La accademica e attivista Anamely Ramos ha condiviso sui social: "Con Oscar Casanella saremo sempre, qualunque cosa accada oggi e in qualsiasi giorno. Pronti a continuare a dare il grido se l'ingiustizia continua".
En la stessa linea, l'attivista, editrice e coordinatrice di Giustizia 11J, Salomé García Bacallao, ha fatto appello alla responsabilità morale dell'esilio cubano: “La protezione dei cubani che hanno rischiato tutto per la libertà di Cuba è innanzitutto responsabilità dell'esilio cubano”.
Otros come il rapper e membro del MSI, El Funky, collega nell'attivismo e anche vittima di repressione, ha scritto: “Sono convinto che andrà tutto bene, poiché tutti conosciamo il tuo percorso. La fortuna ti assiste, fratello.”
La attrice e attivista Lynn Cruz ha condiviso un testimonianza toccante sul viaggio della famiglia Casanella da Cuba agli Stati Uniti, evidenziando il valore di aver attraversato confini con la moglie incinta e i loro piccoli figli per cercare libertà: “Ciò che è in gioco non è solo la loro sicurezza legale, ma il diritto di ricostruire la propria vita in libertà”.
Por parte sua, Saily González Velázquez, ex membro della piattaforma civica Archipiélago, ha sottolineato che Casanella “è un brillante scienziato e un essere umano coerente, nobile e prezioso per la lotta democratica a Cuba”. Inoltre, ha lanciato un appello diretto alla congressista María Elvira Salazar affinché si esprima e lo supporti pubblicamente, sottolineando che rappresenta tutti gli abitanti del suo distretto, inclusi i richiedenti asilo.
Il poeta Ariel Maceo Téllez, l'attivista Thais Franco e la giornalista Darcy Borrero si sono uniti all'onda di solidarietà. Borrero ha riportato che, sebbene non ci sia stata una decisione finale questo martedì, il giudice emetterà il suo verdetto per iscritto dopo aver ricevuto il sommario legale entro l'11 luglio, data densa di simbolismo poiché coincide con l'anniversario di proteste del 11J a Cuba.
Il sostegno a Casanella è stato ampio e trasversale. Una lettera di supporto è stata firmata da personalità come Berta Soler, Lia Villares, Alina Bárbara López Hernández, Armando Chaguaceda, Norges Rodríguez Almiñán, Yasser Castellanos, Luis Frank Vázquez, Ivette María Falcón, Legna Rodríguez Iglesias, Rafael Almanza, Michel Fernández, Yoel Arias, tra molti altri.
Il caso di Oscar Casanella mette alla prova non solo la capacità del sistema giudiziario statunitense di proteggere coloro che fuggono da regimi autoritari, ma anche la coerenza dell'esilio cubano nel suo impegno verso i valori di libertà e giustizia. Il suo destino è ancora nelle mani di una giudice, ma la mobilitazione di sostegno che ha generato è già un testimone vivo di solidarietà e memoria.
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