Régimen annuncia un "analisi critica" con Díaz-Canel sul rincaro delle tariffe di ETECSA

Il podcast "Desde la Presidencia" affronterà l'aumento delle tariffe di ETECSA con Díaz-Canel. La misura genera proteste studentesche e critiche al regime per aver limitato l'accesso a internet a Cuba.


Il regime cubano ha annunciato questo giovedì un'emissione speciale del podcast presidenziale "Desde la Presidencia", in cui Miguel Díaz-Canel affronterà in modo "critico" l'impopolare aumento delle tariffe applicato dalla statale ETECSA, in mezzo a una crescente ondata di indignazione cittadina, segnata da interruzioni accademiche da parte di studenti universitari.

La trasmissione, intitolata “Le misure di ETECSA: Analisi critica con Díaz-Canel”, sarà trasmessa giovedì 5 giugno alle 18:30 nello spazio della Mesa Redonda, attraverso Cubavisión, Radio Rebelde, Canal Caribe e i canali digitali del governo.

Secondo l'annuncio, il programma includerà la partecipazione della presidentessa di ETECSA, Tania Velázquez, e del vice ministro delle Comunicazioni, Ernesto Rodríguez Hernández, i quali accompagneranno il mandatario nella revisione delle “cause, conseguenze e prospettive” delle controverse misure.

La convocazione al programma arriva quattro giorni dopo che Díaz-Canel ha rotto il silenzio sui social riguardo alle misure di ETECSA, considerate da molti cubani come un “furto con scasso”.

In un breve messaggio su X (ex Twitter), il governante ha riconosciuto il malcontento popolare e ha promesso spiegazioni, sebbene il suo messaggio sia stato percepito come tardivo e evasivo.

“Siamo stati attenti alle opinioni, alle critiche e alle insoddisfazioni del nostro popolo riguardo le misure annunciate da ETECSA”, ha scritto domenica 1 giugno, in mezzo a una valanga di critiche che includevano voci ufficiali come la Federazione Estudiantil Universitaria (FEU) e figure mediatiche del regime.

Díaz-Canel ha giustificato le decisioni sostenendo la difficile situazione economica del paese e l'embargo statunitense, e ha assicurato che il governo sta lavorando su “opzioni” per i settori vulnerabili, come gli studenti, sebbene non abbia fornito dettagli concreti né date di attuazione.

In mezzo a un invito a "stringere le fila"

La dichiarazione presidenziale avviene mentre studenti universitari di varie province, guidati da studenti dell'Università dell'Avana, sono in sciopero accademico indefinito contro le restrizioni di ETECSA, che limitano l'accesso a internet in valuta nazionale e promuovono servizi in divise straniere.

Il governo, lontano dal rispondere alle richieste, ha risposto con un invito a “chiudere i ranghi”, accusando gli studenti di essere manipolati da "nemici del sistema". In un messaggio pubblicato mercoledì, Roberto Morales Ojeda, Segretario all'Organizzazione del Partito Comunista, ha denunciato una presunta “guerra mediatica” e ha chiesto di contenere quello che ha definito un tentativo di fratturare la stabilità del paese.

La FEU e l'Unione dei Giovani Comunisti (UJC) hanno inasprito il loro discorso, ma questo giro autoritario ha provocato maggiore indignazione: i manifestanti chiedono ora la dimissione del presidente della FEU, ritenendo che non rappresenti i loro interessi.

Pacchetti in dollari ed esclusione digitale

Tra le misure più impopolari figura la limitazione delle ricariche a 360 CUP mensili, mentre i nuovi pacchetti dati superano gli 11.000 CUP, equivalenti a vari salari minimi. Parallelamente, ETECSA promuove piani in dollari statunitensi, accessibili solo tramite carte internazionali o mediante il Monedero MiTransfer.

Come gesto paliativo, ETECSA ha offerto 6 GB aggiuntivi e accesso gratuito a siti educativi, ma gli studenti lo considerano insufficiente. Esigono un accesso equo a internet per tutti i cubani, non solo per gli universitari.

Domande frequenti sul rincaro di ETECSA e le reazioni a Cuba

Quali misure ha adottato ETECSA che hanno generato tanto malcontento?

ETECSA ha imposto un limite di ricarica di 360 CUP mensili e ha privilegiato nuovi pacchetti in dollari, il che ha suscitato indignazione poiché è inaccessibile per la maggior parte dei cubani. I piani più ampi sono ora disponibili solo in USD, escludendo coloro che non hanno accesso a rimesse o redditi in valuta.

Come hanno reagito gli studenti cubani di fronte all'aumento delle tariffe di ETECSA?

Gli studenti hanno indetto scioperi accademici ed emesso dichiarazioni di protesta, richiedendo la revoca delle misure o, almeno, aggiustamenti che tengano conto delle loro necessità. Facoltà come Matematica e Informatica hanno messo in atto scioperi indefiniti, e la Federazione Universitaria degli Studenti ha criticato apertamente le tariffe, esigendo l'accesso universale a internet.

Qual è stata la risposta del governo cubano di fronte alla crisi generata da ETECSA?

Il governo, guidato da Miguel Díaz-Canel, ha promesso spiegazioni e aggiustamenti futuri, anche se le sue risposte sono state percepite come tardive ed evasive. Díaz-Canel ha giustificato le misure sostenendo la situazione economica del paese e l'embargo statunitense, ma non ha fornito soluzioni concrete. Il primo ministro Manuel Marrero ha anche annunciato aggiustamenti per mitigare l'impatto su settori specifici.

Perché si accusa la FEU di non rappresentare adeguatamente gli studenti?

La FEU è stata criticata per essersi allineata con il discorso ufficiale e non difendere i veri interessi degli studenti. Il suo spostamento verso la difesa del dialogo istituzionale, dopo aver inizialmente criticato le tariffe di ETECSA, ha generato sfiducia e accuse di opportunismo. Studenti di varie facoltà hanno chiesto le dimissioni del suo presidente per non rappresentare i loro interessi in questa crisi.

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