Il segretario del Consiglio di Sicurezza della Russia, Serguéi Shoigú, ha proposto giovedì di riprendere le consultazioni multilaterali sulla sicurezza tra Mosca e i suoi principali alleati in America Latina: Nicaragua, Bolivia, Venezuela e Cuba.
L'annuncio è stato fatto durante un incontro con il suo omologo venezuelano, José Adelino Ornelas Ferreira, nel contesto della XIII Cumbre Internazionale di Sicurezza di Mosca, ha riportato EFE.
Shoigú ha indicato che, oltre a mantenere negoziati bilaterali, la Russia si sta concentrando nel rilanciare il formato delle consultazioni a cinque bande, sospeso da anni.
“Oltre alle negoziazioni bilaterali, ci stiamo concentrando sulla ripresa delle consultazioni a cinque bande nel formato Russia-Nicaragua-Bolivia-Venezuela-Cuba”, ha dichiarato il funzionario russo.
Shoigú ha sottolineato che il Venezuela è uno dei “partner chiave e soci strategici” della Russia sia a livello regionale che globale, evidenziando la crescita costante delle relazioni bilaterali, con nuovi progetti di cooperazione.
Durante il suo intervento, ha anche ricordato la visita del presidente venezuelano Nicolás Maduro a Mosca all'inizio di maggio per partecipare agli eventi commemorativi dell'80° anniversario della vittoria sovietica nella Seconda Guerra Mondiale. In quel contesto, Maduro ha avuto colloqui con Vladímir Putin, e entrambe le parti hanno concordato di ampliare la cooperazione strategica.
“Siamo concentrati sul rispetto degli accordi raggiunti. Da parte nostra, confermiamo il nostro interesse a organizzare un dialogo a livello di consigli di sicurezza,” ha sottolineato Shoigú.
Sebbene non siano state precisate date né un'agenda concreta per le consultazioni, la dichiarazione conferma l'intenzione del Cremlino di rafforzare la propria presenza e influenza in America Latina, in un momento di crescente tensione internazionale e riconfigurazione delle alleanze globali.
Nel 2024, durante un incontro bilaterale con il ministro dell'Interno di Cuba, Lázaro Alberto Álvarez Casas, Serguéi Shoigú aveva già anticipato l'interesse di Mosca nel rafforzare i legami con L'Avana, secondo il rapporto dell'ufficiale Cubadebate.
In quella occasione, il segretario del Consiglio di Sicurezza russo ha espresso la disponibilità del suo paese a intensificare la cooperazione tra i consigli di sicurezza, i servizi di intelligence e le forze dell'ordine, ampliando inoltre i legami commerciali, economici e di investimento attraverso una commissione intergovernativa bilaterale.
Shoigú ha anche sottolineato che la Russia adotterà ulteriori misure per sostenere Cuba, inclusa la possibilità di nuove linee di credito, con l'intento dichiarato di aiutare l'isola ad affrontare le conseguenze dell'embargo statunitense.
Il alto funzionario russo ha parlato addirittura di costruire un'associazione strategica più ampia tra i due paesi, che abbraccia molteplici settori.
L'impulso di Mosca per riattivare le consultazioni sulla sicurezza con i suoi alleati latinoamericani si inserisce in una strategia più ampia che la Russia ha messo in atto nei confronti di Cuba.
Quest'anno, il governo russo ha ribadito la sua intenzione di “rescatare l'economia cubana” con progetti di cooperazione e presenza diretta in settori chiave.
Tra le azioni concrete figura un piano di investimento russo fino a un miliardo di dollari destinato a settori strategici nell'isola, così come l'annuncio di nuove linee di credito per sostenere il regime, in quello che viene interpretato come un sostegno politico ed economico diretto.
Nel piano militare, i legami tra i due paesi si sono anch'essi intensificati. Il ministro cubano delle FAR, Álvaro López Miera, è stato ricevuto a Mosca per coordinare aspetti della cooperazione militare, e più recentemente, è emerso che un alto funzionario della Difesa russa ha visitato una base militare a Cuba, rafforzando i segnali di allineamento strategico tra L'Avana e Mosca.
Queste azioni rafforzano l'idea che la Russia non cerchi solo di mantenere relazioni diplomatiche con il regime cubano, ma lavori attivamente al suo sostegno economico e al rafforzamento del suo apparato di sicurezza, in un contesto internazionale sempre più polarizzato.
Domande frequenti sulle relazioni tra Russia e Cuba
Qual è lo scopo delle consultazioni di sicurezza tra la Russia e i suoi alleati latinoamericani?
L'obiettivo della Russia con le consultazioni sulla sicurezza è rafforzare la sua presenza e influenza in America Latina, specialmente con i suoi alleati come Nicaragua, Bolivia, Venezuela e Cuba. Queste consultazioni mirano a riprendere il dialogo multilaterale in un formato che era stato sospeso per anni, riflettendo l'interesse del Cremlino nel mantenere ed espandere la sua rete di alleanze nella regione, in un contesto di crescenti tensioni internazionali.
Quale tipo di supporto offre attualmente la Russia a Cuba?
La Russia offre a Cuba supporto economico, militare ed energetico. Questo include investimenti in settori chiave dell'economia cubana, come l'energia e il trasporto, oltre alla fornitura di petrolio e alla creazione di un'associazione strategica più ampia. Inoltre, la Russia ha concesso linee di credito per aiutare Cuba ad affrontare le conseguenze dell'embargo statunitense, rafforzando il suo ruolo come uno dei principali sostenitori del regime cubano in mezzo alla sua crisi economica.
In che modo la relazione tra Cuba e Russia influisce sulla situazione interna dell'isola?
La dipendenza di Cuba dalla Russia ha intensificato il suo isolamento internazionale e la sua crisi economica. Sebbene l'aiuto russo intenda alleviare alcune delle carenze energetiche e finanziarie dell'isola, la crescente subordinazione del regime cubano agli interessi del Cremlino compromette la sua sovranità e non ha portato miglioramenti significativi per la popolazione, che continua a fare i conti con blackout, scarsità di cibo e medicine, e una migrazione di massa.
Quali implicazioni ha la cooperazione militare tra Cuba e Russia?
La cooperazione militare tra Cuba e Russia rafforza l'apparato di sicurezza del regime cubano e il suo allineamento strategico con Mosca. Questo legame include la possibilità di reclutamento di cubani da parte dell'esercito russo e il coordinamento nel campo dell'intelligence e della difesa, il che aumenta l'influenza russa nei Caraibi e potrebbe avere implicazioni significative per l'equilibrio di potere nella regione.
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