Raúl Castro e Díaz-Canel chiedono pace e dialogo al nuovo Papa Leone XIV

Il regime cubano fa le congratulazioni al nuovo Papa Leone XIV. La relazione tra Cuba e il Vaticano ha avuto momenti chiave con visite papali storiche.

Díaz-Canel, Raúl Castro e il nuovo Papa Leone XIVFoto © Estudios Revolución e Vatican News

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Il leader del Partito Comunista di Cuba, Raúl Castro, e il governante Miguel Díaz-Canel hanno inviato messaggi di congratulazioni al nuovo Papa Leone XIV, eletto questo giovedì come Sommo Pontefice della Chiesa Cattolica, esprimendo il loro desiderio di promuovere la pace, il dialogo e il rafforzamento delle relazioni con la Santa Sede.

In una nota ufficiale diffusa questo venerdì dal Ministero delle Relazioni Estere (MINREX), Raúl Castro ha salutato il nuovo Papa con parole diplomatiche e ha sottolineato il ruolo del Pontificato a favore della stabilità globale:

"Su Santità: Le porgo cordiali felicitazioni per la sua elezione a Sommo Pontefice. Confido che il suo Pontificato darà un contributo essenziale a favore della pace e del dialogo. Cuba continuerà a rafforzare le positive relazioni con la Santa Sede. Riceva il mio più alto rispetto e stima", concluse il messaggio firmato da Castro.

Per quanto riguarda Díaz-Canel, che si trova in Russia per una visita ufficiale, ha condiviso il suo messaggio tramite il suo account su X (prima Twitter), da dove ha anche espresso il suo sostegno al dialogo con la Chiesa:

“Congratuliamo Sua Santità Papa Leone XIV per la sua recente elezione. Condividiamo la volontà di promuovere il dialogo e la pace. Continueremo a lavorare per il rafforzamento delle relazioni tra #Cuba e la Santa Sede, che quest'anno celebra il suo 90° anniversario”, ha scritto.

Cuba e la Santa Sede: una relazione segnata da visite storiche

L'elezione di León XIV segna un nuovo capitolo nella relazione tra il Vaticano e Cuba, che è stata contraddistinta da momenti significativi fin dalla fine del XX secolo.

San Giovanni Paolo II è stato il primo Papa a visitare l'isola, dal 21 al 25 gennaio 1998. La sua visita storica ha incluso un incontro con Fidel Castro e il messaggio che ha lasciato impresso nella memoria collettiva: "Che Cuba si apra al mondo e che il mondo si apra a Cuba". Quella visita ha rappresentato un punto di svolta nei rapporti tra la Chiesa Cattolica e il regime cubano.

Nel marzo del 2012, l’allora Papa Benedetto XVI visitò l’isola, dove si incontrò con Raúl Castro e anche con Fidel Castro, già ritirato dal potere. Durante il suo soggiorno, celebrò messe affollate a Santiago di Cuba e L’Avana, e sostenne una società più aperta, sebbene in toni diplomatici.

Traduzione

Nel settembre 2015, Papa Francesco ha effettuato una visita ufficiale a Cuba come parte del suo viaggio che ha incluso anche gli Stati Uniti. Durante il suo soggiorno, Francesco ha anche visitato in privato Fidel Castro nella sua residenza, quando il dittatore era già gravemente malato e lontano dalla vita pubblica da anni. L'incontro è stato descritto dalla Santa Sede come “cordiale e familiare”.

Il messaggio delle autorità cubane a Papa Leone XIV arriva in mezzo a una profonda crisi politica, economica e sociale nell'isola, con crescenti denunce per violazioni dei diritti umani e repressione. Tuttavia, L'Avana insiste nel proiettare un'immagine di continuità nelle relazioni con il Vaticano, che quest'anno celebra 90 anni di rapporti bilaterali con Cuba.

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