Terribile crimine a Las Tunas: Maestra di 35 anni assassinata dal suo compagno in piena strada

Questo caso, confermato dall'Osservatorio di Genere di Alas Tensas, porta a 11 i femminicidi registrati a Cuba dall'inizio del 2025.

Donna assassinata a Las TunasFoto © Facebook/Omarito Fidalgo Peña

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Una maestra di 35 anni e madre di due figli è stata brutalmente assassinata dal suo compagno in piena via pubblica lo scorso 12 aprile, nella comunità di Las Delicias, appartenente al comune di Puerto Padre, nella provincia di Las Tunas. Il crimine ha suscitato sgomento tra i vicini, i colleghi e i difensori dei diritti delle donne.

La vittima è stata identificata come Nancy Leyva García, affettuosamente conosciuta come Nancita, un'insegnante molto amata dalla sua comunità educativa. L'informazione, che ha iniziato a circolare sui social media durante il weekend attraverso pagine come La Tijera, è stata ufficialmente confermata dall'Osservatorio di Genere di Alas Tensas (OGAT).

Captura di Facebook/La Tijera

Secondo quanto riportato dall'organizzazione femminista, Nancy è stata accoltellata dal suo compagno, Omarito Fidalgo Peña, in piena strada, e l'aggressore è stato successivamente consegnato alla Polizia Nazionale Rivoluzionaria (PNR). Attualmente rimane detenuto nella stazione di polizia del municipio.

"Lamentiamo un nuovo femminicidio a Cuba, con la perdita della maestra Nancy (Nancita) Leyva García (…) Inviamo un abbraccio al suo gruppo di lavoro e a tutte le persone che ha formato e che oggi piangono la sua ingiusta partenza," ha pubblicato l'Osservatorio su X.

Il crimine è avvenuto specificamente in Via 13 nel paese di Tunero. Testimoni oculari hanno descritto la scena come scioccante e hanno espresso la loro costernazione sui social media. Nancy lascia due figli orfani, le cui età non sono ancora state precisate dalle fonti comunitarie.

Este femminicidio si aggiunge a un preoccupante incremento della violenza maschile a Cuba. Fino al 14 aprile, gli osservatori di genere OGAT e Yo Sí Te Creo en Cuba (YSTCC) registrano almeno 11 femminicidi confermati.

Appena pochi giorni prima, il 10 aprile, è stato segnalato il caso numero 10, quando una cubana di 40 anni è stata uccisa, il 27 marzo, dal suo compagno nella sua abitazione nel villaggio di Guayos, comune di Cabaiguán, provincia di Sancti Spíritus.

Ambedue le organizzazioni hanno inoltre avvertito che stanno indagando su cinque nuove segnalazioni di possibili femminicidi ad Artemisa, Matanzas, Santiago di Cuba e L'Avana, il che potrebbe aggravare ulteriormente la crisi della violenza maschilista nell'isola.

Organizzazioni femministe e attivisti indipendenti continuano a denunciare l'assenza di una legge integrale contro la violenza di genere, la mancanza di rifugi per donne in situazioni di rischio e la scarsa visibilità ufficiale di questi crimini.

Il governo cubano non riconosce il termine “feminicidio” né lo ha classificato come reato nel Codice Penale vigente dal 2022. Tuttavia, ha dovuto ammettere l'aumento della violenza maschilista contro le donne e dei crimini per tale causa negli ultimi anni.

Incluso, il governante Miguel Díaz-Canel ha detto "categoricamente che questa è una costruzione mediatica del tutto estranea alla realtà cubana”. La giustificazione per non farlo, secondo il mandatario, è che non esiste “inazione statale” di fronte a questi crimini.

Domande frequenti sui femminicidi a Cuba

Cosa è successo a Nancy Leyva García a Las Tunas?

Nancy Leyva García, un'insegnante di 35 anni, è stata assassinata dal suo compagno in piena strada a Las Tunas. Questo crimine ha suscitato grande commozione nella comunità ed è stato confermato dall'Osservatorio di Genere di Alas Tensas. L'aggressore, Omarito Fidalgo Peña, è stato arrestato dalla Polizia Nazionale Rivoluzionaria.

Qual è la situazione attuale dei femminicidi a Cuba?

In Cuba, fino ad aprile 2025, sono stati confermati almeno 11 femminicidi. Questo fenomeno è in aumento, e le organizzazioni femministe indipendenti stanno indagando su altri possibili casi in diverse province, il che aggrava la crisi della violenza di genere sull'isola.

Il governo cubano riconosce il femminicidio come un reato?

Il governo cubano non riconosce il femminicidio come reato nel Codice Penale. Nonostante la pressione da parte delle organizzazioni femministe, il termine non è né definito né previsto, e le autorità sostengono che non c'è inattività statale di fronte a questi crimini.

Quali misure ha implementato il governo cubano per combattere la violenza di genere?

Il governo cubano ha creato un sistema nazionale di registrazione, assistenza, monitoraggio e sorveglianza della violenza di genere. Tuttavia, la mancanza di una legge integrale e la non punibilità del femminicidio limitano l'efficacia di queste misure.

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