Il Santuario de El Cobre lancia il progetto “Abrazar la Vida” per supportare le donne con cancro a Santiago de Cuba

Il Santuario della Vergine della Carità a El Cobre, insieme alla Confraternita di Emmaus dell'Arcidiocesi di Santiago di Cuba, ha lanciato un progetto di assistenza per accompagnare spiritualmente le donne in trattamento oncologico.

Progetto "Abbracciare la Vita", nel Santuario del CobreFoto © Arzobispado de Santiago di Cuba

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Il Santuario della Vergine della Carità a El Cobre, in collaborazione con la Fraternità di Emaús dell'Arcidiocesi di Santiago di Cuba, ha lanciato un nuovo progetto di assistenza per fornire supporto umano e spirituale a donne che affrontano trattamenti oncologici.

Il programma, denominato "Abbracciare la Vita", è stato presentato domenica scorsa, in coincidenza con la celebrazione della Presentazione del Bambino Gesù nel Tempio, ha informato l'Arcidiocesi di Santiago di Cuba sul suo profilo di Facebook.

Captura Facebook / Arzobispado di Santiago di Cuba

Durante la messa domenicale al Santuario, il progetto ha ricevuto la sua prima benedizione, segnando l'inizio di un'iniziativa che si propone di offrire supporto fraterno alle donne in uno dei momenti più difficili della vita.

L'iniziativa nasce dall'esperienza di 16 donne che hanno affrontato il cancro e hanno deciso di trasformare la loro testimonianza in un faro di speranza per altre.

Con questo proposito, cercano di condividere la loro esperienza dalla fede, mostrando Cristo risorto e misericordioso come fonte di forza in mezzo alla sofferenza. Per ora, il progetto si concentrerà su Santiago di Cuba e avrà come sede la casa della Vergine a El Cobre.

Dall'Arcipretura hanno invitato la comunità a unirsi e diffondere questa opera di solidarietà, che si aggiunge ad altre iniziative della Chiesa per sostenere i più vulnerabili.

Le donne con questa malattia hanno bisogno di tanto supporto materiale quanto di accompagnamento spirituale, che apprezzano profondamente.

In Cuba, i pazienti affetti da cancro affrontano molteplici carenze, trovandosi costretti a ricorrere ai social media e agli attivisti per ottenere le risorse e il supporto di cui hanno bisogno.

Un esempio è la campagna solidale che attualmente chiede aiuto urgente per raccogliere i fondi necessari per il bambino cubano Damir Ortiz Ramírez, di 10 anni, che ha un tumore a un occhio che mette a rischio la sua vita, e ha bisogno di fare un viaggio e di ricevere un trattamento negli Stati Uniti.

La raccolta fondi aperta sulla piattaforma GoFundMe ha l'obiettivo di dare “un'opportunità di vita” al bambino, che è stato diagnosticato con neurofibromatosi tipo 1 e presenta un neurofibroma plexiforme nell'occhio destro, trattato con chemioterapia e radioterapia, oltre a una leucemia in fase di studio, come spiegato dall'attivista Diasniurka Salcedo Verdecia, che organizza la richiesta di aiuto.

En dicembre scorso, gli attivisti hanno anche celebrato che la campagna su GoFundMe per salvare la vita di Lía Isabel García Torres, una ragazza di cinque anni che sta combattendo una dura battaglia contro la leucemia, aveva raccolto quasi 16.000 dollari per coprire i costi di soggiorno e trattamento medico negli Stati Uniti.

Domande frequenti sul progetto "Abrazar la Vida" e sul contesto sanitario a Cuba

Che cos'è il progetto "Abrazar la Vida" lanciato dal Santuario del Cobre?

"Abrazare la Vita" è un progetto assistenziale lanciato dal Santuario della Vergine della Carità a El Cobre, in collaborazione con la Fraternità di Emmaus, per offrire supporto umano e spirituale a donne che affrontano trattamenti oncologici a Santiago di Cuba.

Come si sviluppa il progetto "Abrazar la Vida" a Santiago di Cuba?

Il progetto si concentra sulla provincia e sull'arcidiocesi di Santiago di Cuba, utilizzando la casa della Vergine a El Cobre come sede. Mira a fornire supporto spirituale e fraterno a donne affette da cancro, basandosi sull'esperienza di 16 donne che hanno superato la malattia.

Qual è la situazione dei pazienti oncologici a Cuba?

I pazienti oncologici a Cuba affrontano molteplici carenze, il che li costringe a rivolgersi a reti sociali e attivisti per ottenere risorse e supporto. Un esempio è la campagna di solidarietà che cerca fondi per il trattamento del bambino Damir Ortiz Ramírez negli Stati Uniti, a causa della mancanza di trattamenti adeguati sull'isola.

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