Il governo degli Stati Uniti ha emesso un comunicato nel quale esprime la sua preoccupazione riguardo ai risultati elettorali in Venezuela, che hanno proclamato Nicolás Maduro presidente del paese per un terzo mandato (2025-2031).
Il comunicato pubblicato sulla pagina e sui canali ufficiali della Casa Bianca segnala il monitoraggio che è stato fatto da quel paese sulla giornata elettorale del 28 luglio e sul successivo annuncio dei risultati da parte del Consiglio Nazionale Elettorale (CNE) del Venezuela.
“Continuiamo a chiedere alle autorità elettorali del Venezuela di rendere pubblici i risultati completi, trasparenti e dettagliati del voto, inclusi per seggio elettorale”, si riferisce il testo.
Allo stesso modo sottolinea l'importanza che il processo sia trasparente e non presenti le irregolarità che sono state osservate e denunciate.
“Questo è particolarmente critico dato che ci sono chiari indizi che i risultati elettorali annunciati dal Consiglio Nazionale Eletorale del Venezuela non riflettono la volontà del popolo venezuelano espressa nelle urne il 28 luglio. Stiamo anche esaminando altri dati elettorali condivisi da organizzazioni della società civile e i rapporti degli osservatori elettorali internazionali,” sottolineano.
"Gli Stati Uniti sono dalla parte delle aspirazioni democratiche del popolo venezuelano, compreso il supporto al suo diritto di esprimere liberamente le proprie opinioni senza ritorsioni", conclude il testo.
Nonostante ampi settori abbiano celebrato la giornata elettorale pacifica in Venezuela, fin dalle prime ore sono state denunciate diverse irregolarità nei seggi elettorali.
Tuttavia, il CNE di quel paese sudamericano ha dichiarato vincitore il governante Nicolás Maduro, con il 51,2% dei voti rispetto al 44,2% del candidato dell'opposizione Edmundo González. Tuttavia, la leader dell'opposizione María Corina Machado si è espressa in una conferenza stampa, affermando di avere prove che dimostrano che González è stato il vero candidato vincitore.
Le reazioni all'interno della comunità internazionale non si sono fatte aspettare, facendo appello alla trasparenza dei dati trasmessi dal CNE.
Lunedì si sono verificate una serie di proteste nel paese per mostrare il disaccordo per il risultato elettorale ottenuto. I venezuelani hanno abbattuto statue del dittatore Hugo Chávez, come simbolo di inconformità.
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