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Il dittatore venezuelano Nicolás Maduro ha convocato mercoledì un'alleanza politica e militare tra Venezuela e Colombia, in mezzo alle crescenti tensioni con gli Stati Uniti e agli avvertimenti del presidente Donald Trump verso il suo governo.
Durante un conversatorio con membri della Società Bolivariana, Maduro ha lanciato un appello diretto non solo al popolo colombiano e ai suoi movimenti sociali, ma anche alle Forze Armate della Colombia, ai quali ha chiesto una “unione perfetta” con il Venezuela per difendere, come ha detto, la sovranità di entrambi i paesi.
“Il mio appello è al popolo della Colombia, ai suoi movimenti sociali, ai militari della Colombia. Li chiamo all'unione perfetta con il Venezuela affinché nessuno tocchi la sovranità dei nostri paesi e per esercitare il dettato di Bolívar di unione permanente e felicità,” ha espresso in un video pubblicato sulla pagina Alerta Mundial di X.
Riferimenti alla Grande Colombia e alla "rivoluzione bolivariana"
Nel suo discorso, Maduro ha ripreso l'idea storica della Gran Colombia, un progetto sostenuto da Simón Bolívar nel XIX secolo, e ha proposto la sua "rifondazione" come risposta a quella che considera una minaccia esterna. Secondo il governante venezuelano, i tempi attuali richiedono una maggiore integrazione tra i popoli sudamericani, con particolare enfasi sul binario Caracas–Bogotá.
Il mandatario ha affermato di essere convinto che solo un'alleanza regionale permetterebbe di progredire in quello che ha definito la "vera rivoluzione bolivariana", di fronte a quelli che ha qualificato come tentativi di intervento straniero.
Un messaggio in mezzo all'escalation con Washington
Le dichiarazioni avvengono in un contesto di alta tensione geopolitica, caratterizzato dal inasprimento del discorso e delle misure annunciate dagli Stati Uniti contro il regime venezuelano, comprese sanzioni, blocchi e una maggiore presenza militare nei Caraibi con il pretesto della lotta contro il narcotraffico.
Fino ad ora, il Governo della Colombia non ha reagito ufficialmente alle parole di Maduro, che sono state interpretate dagli analisti come un gesto retorico di confrontazione rivolto sia a Washington che alla regione, in un momento di crescente isolamento internazionale di Caracas.
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