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Il Servizio di Immigrazione e Controllo delle Dogane degli Stati Uniti (ICE) avvierà un sistema di intelligenza artificiale (IA) che consentirà di monitorare e analizzare l'attività di milioni di utenti sui social media, con l'obiettivo di identificare gli immigrati attraverso i loro post, immagini e posizioni digitali.
Secondo quanto riportato da Univisión, l'agenzia federale investirà 5,7 milioni di dollari in un programma sviluppato dall'azienda Signal Labs, specializzata nel monitoraggio dei contenuti online in tempo reale.
Il sistema sarà in grado di rilevare tendenze, emozioni, parole chiave e caratteristiche personali visibili in foto o video.
Secondo il rapporto, il programma potrebbe identificare gli utenti in base a caratteristiche fisiche, luoghi visitati o comportamenti rilevabili su piattaforme come Facebook, X, Instagram o TikTok, generando allerta automatiche per l'ICE.
Il software può anche stimare posizioni e correlare profili attraverso schemi di attività.
L'avvocato di immigrazione Gabriel Campos, intervistato da Univisión, ha avvertito che l'uso di questo tipo di strumenti potrebbe facilitare la localizzazione e cattura di immigrati, anche di coloro che non hanno precedenti penali o registrazioni nei sistemi del Governo.
“È più facile trovare, usando questo programma, coloro che hanno già un file presso l'Immigrazione, specialmente quelli con precedenti penali”, ha spiegato.
Tuttavia, Campos ha avvertito che il sistema potrebbe anche aprire la porta a violazioni dei diritti umani, della privacy e della libertà di espressione, poiché l'intelligenza artificiale può elaborare informazioni di qualsiasi utente senza un'ordinanza giudiziaria specifica.
“C'è un limite a ciò che il Governo può indagare, specialmente se le persone non sono oggetto di un'inchiesta formale”, ha sottolineato l'avvocato.
Per quanto riguarda lui, lo specialista in tecnologia David Rodríguez, fondatore di IA University, ha spiegato che gli algoritmi di Signal Labs possono essere addestrati per riconoscere gruppi specifici o tratti determinati.
“Questi modelli consentono di definire parametri: uomini, donne o persone con determinate caratteristiche. Possono essere configurati per filtrare quasi qualsiasi schema visivo o testuale”, ha spiegato.
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