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Altri due casi di femminicidi a Cuba, di donne anziane, sono stati confermati questo giovedì da piattaforme indipendenti cubane.
L'omicidio di una signora di nome Bertha, per mano del nipote, all'Avana, e quello di Julia Safón Álvarez, di 61 anni, uccisa dal compagno, ad Artemisa, portano a cinque i femminicidi dall'inizio del 2025, secondo il sotto registro degli osservatori sulla violenza di genere YoSíTeCreo a Cuba (YSTCC) e della rivista Alas Tensas (OGAT).
“Ci rattristiamo per due nuovi femminicidi a Cuba, molto terribili poiché entrambe le vittime sono donne anziane e uno di essi è avvenuto in ambito familiare, una modalità che si verifica raramente”, hanno sottolineato in un comunicato diffuso sui loro social media.
Bertha è stata assassinata dal suo stesso nipote, l'11 febbraio scorso, nell'abitazione che condividevano nel quartiere Afán, a San Miguel del Padrón. È stato confermato che l'aggressore, che aveva precedenti di violenza, è stato arrestato.
“Questo femminicidio familiare mette in evidenza la situazione delle donne anziane a Cuba e il loro ruolo costante di caregiver, anche quando dovrebbero già ricevere assistenza”, hanno avvertito le piattaforme.
Julia è stata attaccata mortalmente dal suo compagno, il 7 gennaio scorso, nella sua abitazione nella città di Artemisa. Successivamente, l'aggressore ha tolto la vita a se stesso.
Secondo i resoconti iniziali del crimine, pubblicati sui social media, la donna è stata brutalmente assassinata con un coltello dal marito, identificato come Daniel Suárez, con cui aveva una relazione di 40 anni.
Le fonti hanno aggiunto che, presumibilmente, Suárez "era stato in prigione per aver ucciso un uomo e per aver accoltellato un altro" e "inoltre, aveva problemi di salute, che potrebbero aver causato questa situazione".
A Julia sopravvivono due figlie maggiorenni.
Il comunicato ha sottolineato che entrambi i fatti sono stati verificati con fonti comunitarie grazie allo sforzo congiunto di OGAT e YSTCC.
Le piattaforme stanno indagando su quattro segnalazioni di possibili femminicidi ad Artemisa, Matanzas, Camagüey e Santiago di Cuba.
YSTTC e OGAT hanno registrato 55 femminicidi a Cuba nel 2024, una cifra allarmante, anche se inferiore ai 89 casi contabilizzati nell'anno precedente.
Tuttavia, le statistiche ufficiali mostrano cifre superiori. Secondo i dati pubblicati dal governo, nel 2023, 110 donne sono state uccise dai loro partner o ex partner, il che ha rappresentato un tasso di 2,16 femminicidi per ogni 100.000 donne. Inoltre, in quell'anno sono stati giudicati 378 casi di violenza sessuale.
Domande frequenti sui femminicidi e la violenza di genere a Cuba
Quanti femminicidi sono stati registrati a Cuba nel corso del 2025?
Fino all'inizio del 2025, sono stati registrati cinque femminicidi a Cuba, secondo il sottoregistro degli osservatori sulla violenza di genere YoSíTeCreo a Cuba (YSTCC) e della rivista Alas Tensas (OGAT).
Qual è la situazione che affrontano le donne anziane a Cuba riguardo alla violenza di genere?
Le donne anziane a Cuba affrontano una situazione preoccupante di violenza di genere, specialmente perché molte continuano a ricoprire ruoli di caregiver anche quando dovrebbero ricevere loro stesse assistenza. Il femminicidio di donne anziane, come Bertha, uccisa da suo nipote, evidenzia questa vulnerabilità e la necessità di politiche di protezione specifiche per questo gruppo demografico.
Come stanno rispondendo le piattaforme indipendenti all'aumento dei femminicidi a Cuba?
Le piattaforme indipendenti come Alas Tensas e YoSíTeCreo a Cuba stanno documentando e verificando casi di feminicidi attraverso fonti comunitarie. Inoltre, stanno indagando su segnalazioni di possibili feminicidi in diverse province, sottolineando l'importanza della collaborazione comunitaria per affrontare questa problematica.
Quali misure ha adottato il governo cubano per combattere la violenza di genere?
Il governo cubano ha implementato un sistema nazionale di registrazione, assistenza, monitoraggio e sorveglianza della violenza di genere, e ha attivato un numero telefonico in 40 municipi per offrire supporto alle vittime. Tuttavia, l'efficacia di queste misure è limitata dall'assenza di una specifica definizione di femminicidio nel Codice Penale cubano, il che rende difficile una risposta adeguata a questi crimini.
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