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Un brutale omicidio ha sconvolto i residenti del quartiere Afán, a San Miguel del Padrón. Questo martedì, intorno alle cinque del pomeriggio, un giovane, presumibilmente sotto l'effetto della droga conosciuta come "il chimico", ha accoltellato sua nonna.
Le inflisse due ferite mortali: una alla spalla e l'altra al collo.
Il soggetto -chiamato "Ariel"- sarebbe già stato arrestato dalla Polizia, secondo quanto riferito dall'attivista Irma Broek su Facebook.
L'aggressore, a cui secondo una foto diffusa manca una gamba, vive nei pressi del policlinico Bernardo Posse, nel suddetto municipio habanero.
Secondo quanto riportato dai vicini del posto, il giovane aveva già un trascorso violento e di consumo di sostanze illecite.
Fin da scuola mostrava atteggiamenti aggressivi e, in un'occasione, tentò di lanciare un compagno dal quarto piano di un edificio, secondo quanto riportato da un'utente che lo conosceva ai tempi della scuola.
Numerosi vicini sono scioccati per il crimine e molti si sono espressi sui social media chiedendo che si faccia giustizia.
"L'ho pubblicato perché mi ha indignato moltissimo quello che ha fatto a sua nonna. La conoscevo, come tutti nella zona. Per questo motivo l'ho pubblicato, affinché vedano chi è questo maledetto", ha dichiarato una vicina tramite i social media.
Secondo quel testimonianza, poco tempo fa l’attuale aggressore è stato salvato da una situazione violenta in una fiera, dove stava per essere linciato.
"Oggi, chi lo ha difeso si sta pentendo", ha aggiunto la fonte citata.
Un altro residente del quartiere ha espresso la sua preoccupazione per la crescente violenza a Cuba.
"Non so cosa faccia la polizia con quelli che sono sotto l'effetto di sostanze chimiche. Dovrebbero cercare chi gliele ha vendute e fermare coloro che le distribuiscono. Ma, anche così, non c'è giustificazione," ha commentato.
Decine di cubani hanno chiesto giustizia per l'anziana deceduta, chiamata "Berta", e hanno richiesto che cada tutto il peso della legge sul assassino.
Fino al termine di questo articolo, non ci sono ulteriori dettagli confermati riguardo al triste avvenimento.
Negli ultimi due anni, tutte le forme di violenza sono aumentate in modo allarmante a Cuba. La grave crisi economica ha contribuito all'aumento della criminalità, lasciando la popolazione in uno stato di costante insicurezza.
Allo stesso tempo, il consumo di droghe è cresciuto a livelli preoccupanti. In particolare, la proliferazione del cannabinoide sintetico conosciuto come "il chimico" è stata responsabile di un numero crescente di comportamenti aggressivi ed episodi di violenza estrema.
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