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Il presentatore e attivista cubano Alexander Otaola ha richiesto che il Partito Comunista di Cuba (PCC) venga dichiarato un "gruppo terroristico".
A través dei suoi social media, Otaola ha ringraziato il sostegno del senatore repubblicano Rick Scott nelle sue azioni per inasprire le sanzioni contro il regime cubano e progredire nella lotta per la libertà del popolo dell'isola.
"Grazie, senatore @scottforflorida, per l'interesse e l'impegno nel contribuire al conseguimento della libertà del popolo cubano. È il momento di agire con fermezza. Il 2025 è l'anno della libertà per i cubani", ha scritto Otaola su Instagram, accompagnando il suo messaggio con un'immagine di una nota manoscritta del legislatore in cui si mostra disponibile a collaborare alla causa.
La pubblicazione di Otaola ha incluso anche un messaggio chiaro: "Cuba è un pericolo per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Il PCC deve essere dichiarato un gruppo terroristico nell'emisfero. È tempo di cambiamenti!".
La richiesta di Otaola avviene in un contesto di rinnovata pressione sul governo cubano da parte dei legislatori statunitensi e dell'amministrazione Trump, con il cubano-americano Marco Rubio al comando del Dipartimento di Stato.
Recientemente, i senatori repubblicani Scott e Tommy Tuberville hanno reintrodotto la Legge di Negazione dei Guadagni all'Oligarchia Militare a Cuba e Restrizione delle Attività dell' Apparato di Intelligence Cubano (DEMOCRACIA, per la sua sigla in inglese).
Questo progetto di legge mira a rafforzare le sanzioni economiche, a ostacolare le attività finanziarie dell'apparato di sicurezza dell'isola e a garantire l'accesso a internet senza censura per i cubani. Scott ha sottolineato che il regime cubano è "la radice dell'instabilità in America Latina e una minaccia costante per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti".
Otaola, che è diventato una delle voci più attive della comunità cubana in esilio, ha promosso diverse iniziative per sanzionare il governo di Miguel Díaz-Canel e limitare le sue fonti di finanziamento.
La sua richiesta di dichiarare il PCC come organizzazione terroristica rafforza la posizione degli esiliati e dei legislatori che cercano maggiori restrizioni contro l'apparato di potere totalitario che impera a Cuba da oltre 60 anni.
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