Trump vuole acquistare la Groenlandia e i danesi rispondono

Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha nuovamente portato Groenlandia al centro dell'attenzione internazionale, con le sue recenti dichiarazioni sull'importanza strategica dell'isola.

Donald Trump (i) y Parte del territorio de Groenlandia (d) © Collage Flickr/Gage Skidmore - Flickr/Kelsey Ammondson
Donald Trump (i) e parte del territorio della Groenlandia (d)Foto © Collage Flickr/Gage Skidmore - Flickr/Kelsey Ammondson

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Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha manifestato nelle ultime ore un rinnovato interesse per l'acquisto della Groenlandia, un'idea che non ha affatto incontrato il favore dei danesi.

Trump ha scritto su Truth Social che il "controllo" dell'isola è "un'assoluta necessità" per gli Stati Uniti.

"Per motivi di sicurezza nazionale e libertà in tutto il mondo, gli Stati Uniti considerano che la proprietà e il controllo della Groenlandia siano essenziali," ha affermato il presidente eletto.

Trump ha fatto tali dichiarazioni in occasione della nomina di Ken Howery a nuovo ambasciatore in Danimarca, sottolineando la sua esperienza come cofondatore di PayPal e il suo operato come ambasciatore in Svezia durante il suo primo mandato.

Secondo Trump, Howery "farà un lavoro magnifico nel rappresentare gli interessi degli Stati Uniti", sottolineando il suo percorso come imprenditore e servitore pubblico di fama mondiale.

Risposta dalla Groenlandia e dalla Danimarca

Il primo ministro della Groenlandia, Mutue Egede, ha categoricamente rifiutato qualsiasi possibilità di vendita dell'isola, sebbene si sia dimostrato aperto alla cooperazione internazionale.

"La Groenlandia è nostra. Non siamo in vendita e mai lo saremo [...] Tuttavia, dobbiamo rimanere aperti al commercio con tutto il mondo, specialmente con i nostri vicini, dato che non tutto il commercio può passare attraverso la Danimarca", ha dichiarato Egede al giornale Jyllands-Posten.

Da parte sua, diverse figure politiche della Groenlandia hanno definito le dichiarazioni di Trump come "molto irrispettose".

Sebbene il governo danese non si sia espresso ufficialmente, questo episodio ricorda le tensioni nate durante il primo mandato di Trump, quando ha espresso più volte il desiderio di acquistare la Groenlandia.

Nel 2019, Trump tentò di negoziare l'acquisto dell'isola in un contesto in cui la Cina stava aumentando i suoi investimenti in Groenlandia.

Inoltre, è riuscito a bloccare la partecipazione di Pechino alla costruzione di aeroporti nell'isola.

Tuttavia, il rifiuto della prima ministra danese, Mette Frederiksen, ha portato Trump a cancellare una visita ufficiale in Danimarca, descrivendo il paese come "molto speciale", ma esprimendo rammarico per la mancanza di disponibilità a negoziare.

Groenlandia: Chiave strategica e militare

Con una popolazione di circa 56.000 persone, la Groenlandia è una regione autonoma del Regno di Danimarca.

Sebbene Copenaghen gestisca la sua politica estera e di difesa, l'isola ha un governo locale che si occupa della maggior parte delle questioni interne.

Inoltre, gli Stati Uniti mantengono in Groenlandia la base militare di Thule, un elemento chiave nel loro sistema globale di radar e difesa.

Una proposta controversa: scambiare la Groenlandia con Porto Rico?

Un ex funzionario del Dipartimento della Sicurezza Nazionale, Miles Taylor, ha rivelato che nel 2018 Trump propose la possibilità di scambiare la Groenlandia con Porto Rico, sostenendo che "Porto Rico era sporco e la gente era povera".

Questa dichiarazione è avvenuta prima di un viaggio di funzionari statunitensi sull'isola per coordinare i lavori di recupero dopo l'uragano Maria.

Non è la prima volta che gli Stati Uniti considerano l'acquisto della Groenlandia.

Già nel 1867 e nel 1946 furono presentate offerte formali, tra cui una proposta del presidente Harry S. Truman di acquistare l'isola per 100 milioni di dollari, tutte rifiutate dalla Danimarca.

La riattivazione dell'interesse di Trump per la Groenlandia sottolinea la sua visione dell'isola come un punto strategico nell'Atlantico del Nord, fondamentale per la sicurezza nazionale e le ambizioni geopolitiche degli Stati Uniti.

Il rinnovato interesse di Trump per acquistare la Groenlandia arriva poco dopo aver minacciato Panama di chiedere la restituzione del Canale.

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