Le scuse di Sandro Castro, nipote del dittatore cubano Fidel Castro, dopo la diffusione di un video in cui appariva alla guida di una Mercedes-Benz su una strada dell'Isola, hanno generato numerosi meme sui social media.
Ni cortos ni perezosos, los cubanos han tomado la declaración del joven como motivo de burla en Internet, una muestra de que nadie le ha creído, sobre todo cuando afirmó que el susodicho Mercedes no era suyo.
"Il carro in cui registro il video è di un mio conoscente che me l'ha prestato, dato che a me piacciono le auto, per provarlo", ha dichiarato.
Nella sua ritrattazione ha dichiarato di considerarsi "una persona semplice" e che "le persone a me vicine sanno che ciò che sto dicendo è vero".
Nel video originale, registrato dalla sua ragazza, si sentiva dire che "di tanto in tanto bisogna tirare fuori questi giochini che abbiamo in casa". Giorni dopo, ha affermato che quella dei "giochi" era una battuta, "perché decisamente l'auto non è mia".
"Quel video non l'ho pubblicato, l'ho solo messo nei miei stati di WhatsApp, per i miei contatti più vicini, di fiducia e a me affezionati, ma per ragioni contrarie alla mia volontà, quel video è trapelato su altri mezzi", sottolineò.
Alcuni hanno creato i loro meme e li hanno associati al brano musicale del trovador Raúl Torres 'Patria o Muerte por la Vida', fortemente criticato per la sua scarsa qualità e che ha suscitato numerose derisioni sui social.
Le immagini del nipote del dittatore alla guida di un'auto di lusso, mentre il popolo affronta la peggiore crisi economica degli ultimi tempi, hanno suscitato una giusta indignazione tra gli utenti del web.
Il video ha suscitato forti critiche sui social media e nei media indipendenti, che hanno ricordato come il paese stia attraversando una grave carenza di prodotti e servizi essenziali, tra cui il trasporto.
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