Una donna ha guidato una protesta antigovernativa questo lunedì nella centrale via Enramadas di Santiago di Cuba, dove ha iniziato a gridare slogan come "Abbasso il comunismo!" mentre si trovava in fila per il pagamento delle pensioni.
L'evento è avvenuto in pieno giorno, coincidente con l'anniversario della morte di Fidel Castro, il che ha provocato la reazione dei sostenitori del regime che hanno risposto con grida di "Viva Fidel!", mentre la manifestante continuava la sua protesta solitaria, ha riportato il giornalista Yosmany Mayeta sul suo profilo Facebook.
Minuti dopo, agenti in uniforme sono arrivati sul luogo e hanno condotto la donna alla Seconda Unità di Polizia, conosciuta come “El Palacete”, come confermato al comunicatore dalla stessa persona che ha registrato le immagini dell'incidente.
I testimoni hanno riferito che la donna potrebbe avere problemi psichiatrici e che presuntamente è tornata da una missione in Venezuela con questo disturbo.
“Mi colpisce molto che alcune delle persone che partono per le cosiddette ‘missioni’ tornino a Cuba con disturbi psichiatrici,” rifletté Mayeta.
L'incidente riflette il crescente malcontento in settori della popolazione, dove questo tipo di proteste spontanee è diventato un modo per esprimere il rifiuto al regime.
Per alcuni, queste manifestazioni sono una prova dell'impatto psicologico che la crisi economica e sociale ha sui cittadini.
All'inizio del mese, la città di Camagüey si è svegliata con un messaggio di protesta in calle Cristo, tra Santa Catalina e Bembeta, dove è stata dipinta la frase "Abajo el comunismo", un'espressione potente di discontento nei confronti del regime cubano e dei suoi governanti.
Secondo un post su Facebook del profilo "ElMatero Cubano Uy", il messaggio è stato scritto nelle prime ore del mattino, proprio di fronte alla stessa strada di Santa Catalina, e l'utente ha scherzato nel menzionare che faceva parte della serie "Pinta tu pedacito".
Sempre a novembre, decine di cubani residenti in aree del municipio di Boyeros, a L'Havana, dopo aver trascorso una settimana senza luce e senza acqua, hanno bloccato il traffico nell'avenue Rancho Boyeros e sul ponte di 100 in segno di protesta per l'interruzione prolungata di questi servizi essenziali.
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