"Urgenza" di fronte al deterioramento del patrimonio documentale di Cuba

"Abbiamo ancora molte lacune e alcune perdite a livello locale," ha dichiarato la deputata habanera Liset Martínez.

Restauratrici cubane. (immagine di riferimento)Foto © Twitter / Andres Castro Alegría

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I deputati dell'Assemblea Nazionale hanno espresso mercoledì l'urgenza che a livello provinciale e locale funzionino commissioni per recuperare la deteriorata fonte documentale di Cuba nei suoi molteplici formati.

"Abbiamo ancora molte lacune e alcune perdite a livello locale", ha dichiarato la deputata habanera Liset Martínez durante la commissione nazionale di Memoria Storica. Da parte sua, Inés Betancourt ha espresso che "la situazione dei locali degli archivi storici è molto complessa" a Granma, senza fornire ulteriori dettagli al riguardo nel frammento trasmesso dalla televisione statale.

Durante la sessione è stato riferito del progetto digitale sviluppato dall'Università delle Scienze Informatiche (UCI) e dal monopolio statale delle comunicazioni ETECSA, volto a evitare danni ai documenti originali attraverso la conservazione, il restauro e la digitalizzazione degli stessi per la loro consultazione.

Il governante Miguel Díaz-Canel ha affermato riguardo a quel programma che coinvolge altre istituzioni che "in alcuni casi si è data priorità alla digitalizzazione, poiché il restauro è più complicato".

Aunque en la nota ufficiale del quotidiano Juventud Rebelde non si specifica a quanto ammonta il denaro investito, né il materiale finora recuperato, si informa che è stato destinato a "gli istituti cubani di Radio e Televisione (ICRT) e di Arte e Industria Cinematografica (ICAIC), la Biblioteca Nazionale, gli archivi nazionali e della musica, così come l'Ufficio degli Affari Storici del Consiglio di Stato" e altre entità.

De momento è stato anticipato che i giornali hanno già parte del loro materiale digitalizzato negli ultimi anni, soprattutto le fotografie, ma nel caso delle università, solo quella dell'Avana sta sistematizzando la digitalizzazione.

Uno dei deputati presenti in questa commissione dell'Assemblea Nazionale, che designarà prossimamente il primo ministro di Cuba, ha sottolineato che si deve evitare l'uscita dal paese di documenti personali preziosi per la storia, aggiunge la fonte citata.

La mancanza di conservazione a Cuba non influisce solo sugli archivi documentali, ma colpisce anche il patrimonio architettonico dell'isola.

A pochi risorse in un momento in cui i cubani temono il ritorno al Periodo Speciale, si aggiunge la trascuratezza nei confronti di opere così riconosciute come l'emblematico marciapiede de La Rampa nella capitale, dove alcuni operai hanno distrutto i mosaici di famosi pittori nel giugno di quest'anno.

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