Alpidio Alonso Grau nato a Yaguajay il 5 novembre 1963 è un poeta ed editore cubano laureato presso l'Università Centrale di Las Villas come ingegnere in controllo automatico. Dal 20 luglio 2018 ricopre la carica di Ministro della Cultura di Cuba.
Ha pubblicato diversi poemari che sono raccolti in Antologie di Poesia Cubana, La casa come un albero, Editorial Sed de Belleza, Santa Clara, 1995, Alucinaciones en el jardín de Ana, Editorial Capiro, Santa Clara, 1995, El árbol en los ojos Editorial Reina del Mar Editores, Cienfuegos, 1998, Ciudades del viento, Premio Calendario 1999. Casa Editora Abril, L'Avana, 2000, Tardos soles che vedo Casa Editora aprile del 2007.
Inoltre ha collaborato a diverse pubblicazioni cubane e straniere. Ha diretto la rivista Amnios, di poesia, promossa dal Ministero della Cultura e ha scritto e condotto il programma radiofonico "Verso a verso" presso l'emittente Radio Metropolitana de La Habana.
Come Ministro della Cultura, Alpidio è una delle figure più respinte dalla società cubana a causa della repressione che il suo ministero attua contro gli intellettuali cubani, in particolare contro i membri del Movimento San Isidro e per la stessa violenza con cui Alpidio ha reagito dopo i fatti del 27 gennaio 2021, quando un gruppo di giovani si è manifestato di fronte al suo ministero.
Il 27 novembre 2020, un gruppo di giovani rappresentanti degli artisti cubani che criticavano la repressione del Movimento San Isidro, così come la mancanza di libertà pubbliche nell'isola, hanno marciato in una protesta pacifica fino al Ministero della Cultura. Dopo più di 12 ore di protesta pubblica, hanno raggiunto un accordo con il viceministro della Cultura cubano Fernando Rojas e hanno dissolto la loro manifestazione dopo che quest'ultimo ha accettato di dialogare con 30 rappresentanti dei gruppi presenti lì.
Nonostante fosse stato concordato di avviare un "canale di dialogo" che avrebbe incluso il Ministro della Cultura, tra gli altri funzionari, il 27 gennaio 2021 un gruppo di giovani si è presentato nuovamente davanti al Ministero della Cultura per cercare di parlare con Alpidio riguardo a varie detenzioni arbitrari di artisti, oppositori e attivisti che si erano verificate, (il rapper e attivista cubano Denis Solís, tra gli altri).
Al loro delle installazioni, i giovani si sono trovati di fronte a un forte cordone di polizia. Alpidio Alonso e altri funzionari dell'organismo hanno attaccato violentemente i giovani. Una trasmissione in diretta della rivista indipendente Periodismo de Barrio ha mostrato la violenza di diversi funzionari, tra cui quella del ministro stesso, che ha aggredito uno dei giovani che stava filmando: Mauricio Mendoza, collaboratore di Diario de Cuba.
A partire da quel evento, molte sono le voci nazionali e internazionali che si sono unite per chiedere le dimissioni del Ministro della Cultura.