Otto anni di carcere per un cubano a Madrid per aver abusato di una donna che era incosciente



La polizia lo ha arrestato grazie a due lavoratori del servizio comunale di pulizia che hanno avvisato le autorità.

Vettura della Polizia Nazionale (Immagine di Riferimento)Foto © Facebook/Policía Nacional

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La Audiencia Provincial de Madrid ha condannato a otto anni di prigione un uomo cubano di 50 anni per aggressione sessuale a una donna che si trovava incosciente su una panchina nella glorieta di Santa María de la Cabeza, a Madrid, la madrugada del 23 luglio 2023.

Secondo quanto riportato da El Periódico, il tribunale ha ritenuto provato che l'imputato ha “sfruttato” il fatto che la vittima, una donna argentina di 43 anni, era “sdraiata su una panchina, senza muoversi né aprire gli occhi”, per “sollevarle la gonna e le mutande” e “penetrarla vaginalmente”. La sentenza sottolinea la “pericolosità” dell'aggressore e la sua “totale assenza di freni inibitori”, evidenziando che anche quando diversi lavoratori del servizio di pulizia del Comune hanno assistito a parte dell'aggressione, l'uomo ha continuato con l'attacco.

I dipendenti comunali hanno avvertito la polizia, consentendo la rapida cattura dell'aggressore. La vittima è stata trasportata all'Ospedale Gregorio Marañón, dove le analisi forensi hanno confermato la presenza di sperma dell'accusato nei campioni vaginali. Inoltre, i referti medici hanno rilevato un ematoma nella zona sacrale e la presenza di varie droghe nell'organismo della donna, evidenziando che si trovava incosciente durante l'aggressione.

Durante il processo, la vittima ha dichiarato di non ricordare nulla di quanto accaduto. L'imputato, che aveva già scontato una pena in Belgio per un'altra aggressione sessuale e si trovava in Spagna in situazione irregolare dal 2017, ha scelto di avvalersi del suo diritto a non dichiarare. La sua difesa ha sostenuto che potrebbe aver agito sotto l'effetto dell'alcol, ma la Corte non ha accettato alcuna attenuante.

Antes di conoscere la sentenza, El Periódico aveva informato del processo in cui la Procura richiedeva 12 anni di prigione e la successiva espulsione dal paese. Da parte sua, il medio Digital de León ha messo in evidenza il ruolo chiave dei due operatori ecologici che hanno avvisato le autorità e hanno aiutato a identificare l'aggressore poco dopo i fatti.

La Procura inizialmente chiedeva 12 anni di carcere, ma alla fine il tribunale ha imposto una pena di otto anni. La sentenza prevede anche che il condannato venga espulso dalla Spagna una volta scontati i tre quarti della pena.

La Audiencia sottolinea nella sua risoluzione che l'imputato ha agito “in piena consapevolezza dello stato di incoscienza della vittima e, approfittando del fatto che questa non si rendeva conto di quello che stava accadendo, l'ha penetrata vaginalmente, risultando evidente che non ci fosse consenso”.

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Redazione di CiberCuba

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