Musicisti cubani si uniscono per il tastierista cubano che ha suonato con Omara Portuondo, colpito da un ictus in Spagna



Eudaldo "Antúnez" Antúnez, musicista cubano in Spagna, lotta per riprendersi dopo un ictus che lo ha lasciato senza entrate. Amici e colleghi organizzano un supporto solidale di fronte alla burocrazia e alla mancanza di aiuto ufficiale.

Eudaldo “Antúnez” AntúnezFoto © Captura de Video/Youtube/CORDÓPOLIS Diario Digital

Video correlati:

Il riconosciuto musicista cubano Eudaldo “Antúnez” Antúnez, figura rispettata sia dentro che fuori dall'Isola, sta attraversando uno dei momenti più difficili della sua vita.

A 73 anni, e dopo decenni dedicati completamente alla musica, oggi dipende dalla solidarietà di amici e colleghi per poter continuare la sua riabilitazione dopo aver subito un grave ictus che lo ha lasciato con gravi conseguenze fisiche e senza entrate.

Secondo quanto riportato dal giornale digitale indipendente Cordópolis, della città di Córdoba, in Spagna, l'artista, stabilitosi lì dal 1996, ha perso la mobilità della mano destra e gran parte della parola, il che gli impedisce di suonare la tastiera e il basso, i suoi principali strumenti di lavoro.

La malattia interruppe bruscamente la sua unica fonte di sostentamento e lo mise in una situazione di estrema vulnerabilità.

Antúnez è nato a L'Avana nel 1952 e ha costruito una carriera solida a Cuba, dove ha accompagnato grandi figure della musica nazionale come Omara Portuondo e Beatriz Márquez, oltre a lavorare nella stessa compagnia artistica di Silvio Rodríguez e Pablo Milanés.

Come molti artisti cubani, è dovuto emigrare a causa della mancanza di libertà e opportunità, trovando a Córdoba una seconda patria e una scena musicale in cui non ha mai smesso di suonare.

Cordópolis dettaglia che, dopo l'ictus, un'incidenza burocratica relativa al rinnovo del suo NIE (Numero di Identità degli Stranieri) ha ritardato l'accesso alla riabilitazione completa all'interno del sistema sanitario pubblico, un fattore critico in questo tipo di malattie.

Sebbene l'attenzione d'emergenza sia stata immediata, la successiva ripresa dipende da terapie costanti che oggi possono essere sostenute solo grazie al supporto economico di amici e musicisti vicini.

Il sassofonista cubano Cristóbal Agramonte, compagno di generazioni ed esilio, ha spiegato al media spagnolo che Antúnez “era un musicista molto noto a Cuba” e che la sua carriera è stata bruscamente interrotta. “Da più di sei mesi non ha alcun reddito”, ha sottolineato, evidenziando l'urgenza del caso.

Di fronte alla mancanza di risposte tempestive da parte delle autorità, l'ambiente del musicista ha organizzato un combo solidale per raccogliere fondi e evitare che resti senza aiuto. “Non è in strada perché gli amici si sono uniti per sostenerlo,” ha denunciato una delle persone che lo accompagna, citata da Cordópolis.

La storia di Antúnez restituisce un volto umano a una realtà che molti cubani conoscono bene: quella di artisti che hanno dedicato la loro vita all'arte, che sono emigrati in cerca di dignità e che, nella vecchiaia o nella malattia, si trovano intrappolati tra la burocrazia, la precarietà e il disradicamento.

Archiviato in:

Redazione di CiberCuba

Un team di giornalisti impegnati a informare sull'attualità cubana e temi di interesse globale. Su CiberCuba lavoriamo per offrire notizie veritiere e analisi critiche.