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La scomparsa di Maileivys Martín, madre cubana residente a Nuevitas, Camagüey, rimane irrisolta più di un anno e mezzo dopo i fatti.
La giovane, conosciuta anche come "Pucha" dai suoi familiari e amici, è stata vista per l'ultima volta lunedì 6 maggio 2024, quando si è trasferita suppostamente nella città di Camagüey per frequentare un corso di sopracciglia, secondo quanto riportato da sua cugina Rolymily Gongar sui social media.
Chi è Maileivys?
Al momento della sua scomparsa, Maileivys aveva 36 anni.
È madre di due ragazze che ancora aspettano la loro madre a casa.
Come segnale fisico distintivo, i suoi familiari dettagliano che ha i tatuaggi delle sopracciglia e delle labbra, il che le conferisce un aspetto sempre truccato.
Una ricerca che non si ferma
Questa settimana l'Osservatorio di Genere Alas Tensas (OGAT) ha di nuovo condiviso il caso di questa giovane e ha chiesto alle autorità di trovarla.
OGAT e la piattaforma femminista YoSíTeCreo a Cuba hanno sviluppato la campagna "NON MI DIMENTICARE", destinata a mettere in luce la situazione delle persone scomparse a Cuba e delle loro famiglie.
Sin dal giorno della sua scomparsa, la famiglia ha avviato un'intensa ricerca e ha segnalato il caso alle autorità di polizia locali, sebbene finora non si sia riusciti a chiarire la sua sorte.
I familiari hanno diffuso diversi numeri di contatto per chiunque possa fornire informazioni: quello del padre della giovane, Manuel Martín Cortada, (+53) 54 459 956, e un altro numero aggiuntivo, (+53) 53 272 282.
Si sa cosa è successo a Maileivys?
Nel corso di questo tempo, la famiglia ha denunciato l'inazione delle autorità.
En settembre scorso, Rolymily ha pubblicato un messaggio disperato su Facebook segnalandoche esiste un uomo che la famiglia crede sia responsabile della sua scomparsa, e che è in prigione per altre attività illecite, ma non ha confessato il fatto.
"Non è ancora stato fatto un processo per questo crimine (che crediamo sia stato commesso da lui), siamo disperati e temiamo che da un momento all'altro uscirà come se nulla fosse e mia cugina diventerà un numero in più."
"Le autorità cubane non hanno fatto nulla al riguardo, solo rimandare la questione e dire che è ancora sotto indagine", ha sottolineato.
Fino a questo momento, la comunità e i familiari continuano a chiedere risposte e misure concrete che possano chiarire la scomparsa di Maileivys Martín, e ricordano che, a quasi 18 mesi dai fatti, ogni giorno senza informazioni rappresenta un'angoscia crescente
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