EE.UU. in allerta per l'influenza: quasi 3 milioni di contagi segnalati, secondo i CDC



I CDC riportano quasi 3 milioni di contagi e oltre 1.200 morti per influenza negli Stati Uniti. La variante H3N2 accelera le ospedalizzazioni e i medici chiedono di potenziare la vaccinazione.

Bambino con influenza (Immagine correlata)Foto © Pixabay/Luisella Planeta Leoni

Video correlati:

Gli Stati Uniti stanno attraversando una delle ondate di influenza più intense degli ultimi anni, con quasi tre milioni di casi confermati dall'inizio della stagione, secondo i dati dei Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC).

Le autorità sanitarie registrano anche un aumento dell'8% dei casi nell'ultima settimana e oltre 1.200 morti legate al virus.

Report di Telemundo Noticias mostrano la preoccupazione di pazienti e famiglie di fronte all'aumento dell'influenza.

Socorro Leal, paziente di cancro, ha spiegato che non abbassa mai la guardia e indossa sempre una mascherina per proteggersi.

"La maggior parte delle persone si ammala di influenza, vero? Ma se ci vacciniamo, non abbiamo problemi," ha sottolineato.

Un altro padre intervistato ha insistito sulla necessità di prendersi cura dei bambini: “Se si ammalano, è necessario stare con loro; per questo motivo bisogna proteggerli.”

Dopo le festività del Giorno del Ringraziamento, i contagi sono aumentati in diversi stati, principalmente in Colorado, New Jersey, New York e Louisiana.

I CDC attribuiscono l'aumento alla circolazione di una nuova variante del virus, l'H3N2, sottoclasse K, che provoca manifestazioni più gravi, con un numero maggiore di ospedalizzazioni e complicazioni respiratorie.

In mezzo all'aumento dei casi e con le festività di fine anno vicine, i medici raccomandano di rafforzare le misure di prevenzione.

La dottoressa Emma B. Olivera ha ricordato l'importanza di lavarsi le mani con acqua e sapone, di rimanere aggiornati con le vaccinazioni —compresa quella antinfluenzale— e di restare a casa se si presentano sintomi.

“Non si deve preparare cibo né partecipare a eventi mentre si è malati”, ha avvertito.

I CDC hanno anche avvertito dell'aumento dei casi di norovirus, un patogeno distinto dall'influenza ma altrettanto contagioso, responsabile di vomito e diarrea.

La sua trasmissione aumenta tra novembre e aprile, e i focolai colpiscono in particolare gli stati occidentali del paese.

In California, le autorità sanitarie segnalano un aumento nella zona della Baia di San Francisco e a Los Angeles.

Gli esperti insistono sul fatto che la vaccinazione e l'igiene rimangono gli strumenti più efficaci per contenere la diffusione dell'influenza e di altre infezioni respiratorie in questa stagione invernale.

La situazione epidemiologica negli Stati Uniti è stata segnata da varie minacce virali che hanno costretto a rafforzare le misure di prevenzione e vigilanza.

Una delle preoccupazioni recenti è il chikungunya, per cui i CDC hanno emesso un avviso di viaggio di livello 2 per Cuba a causa di un focolaio attivo della malattia, con decine di migliaia di casi confermati sull'isola.

Sebbene negli ultimi anni non siano stati registrati contagi autoctoni sul suolo statunitense, il CDC ha avvertito che esiste un rischio di reintroduzione, data la presenza della zanzara Aedes aegypti in diversi stati del sud.

In parallelo, le autorità della Florida hanno approvato cambiamenti legislativi che hanno suscitato controversie nella comunità medica, eliminando l'obbligatorietà di alcune vaccinazioni infantili.

Tra di esse ci sono quelle che proteggono contro l'epatite B, il pneumococco e l'influenza di tipo Hib. Gli esperti avvertono che questa misura potrebbe favorire focolai di malattie prevenibili, soprattutto in aree con bassa copertura vaccinale, e sottolineano che non sono stati condotti studi d'impatto a supporto della decisione.

A questi fattori si aggiunge un recente focolaio di norovirus a bordo di una crociera arrivata a Miami con oltre 90 persone colpite da sintomi gastrointestinali.

Il virus, altamente contagioso, ha provocato diarree, vomiti e febbri, costringendo ad applicare protocolli sanitari speciali. Sebbene l'incidente sia stato contenuto, ha messo in evidenza la rapidità con cui possono diffondersi le malattie infettive in ambienti chiusi e la necessità di mantenere una sorveglianza attiva durante la stagione invernale.

 

Archiviato in:

Redazione di CiberCuba

Un team di giornalisti impegnati a informare sull'attualità cubana e temi di interesse globale. Su CiberCuba lavoriamo per offrire notizie veritiere e analisi critiche.