Condannano a due persone a una pena detentiva per vendita illegale di farmaci a L'Avana



Il Tribunale Municipale di Diez de Octubre ha inflitto pene di fino a un anno di reclusione per attività economiche illecite. Il caso è legato alla commercializzazione illegale di farmaci in un contesto di scarsità generalizzata. La sanzione ha incluso il sequestro di beni e la privazione di diritti pubblici.

Le autorità continuano a non risolvere la carenza di farmaciFoto © Facebook/Tribunal Provinciale Popolare dell'Avana

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Due persone sono state condannate a pene di privazione della libertà per la vendita illegale di farmaci a prezzi abusivi, ha riferito questo sabato il Tribunale Provinciale Popolare dell'Avana dopo un processo svoltosi nel municipio di Diez de Octubre.

L'istanza giudiziaria ha emesso una sentenza di condanna nei procedimenti 495 e 496 del 2025 contro Yoandrys Luis Blanco William e Miguel Alejandro Labañino Fernández, ai quali è stata comprovata l'acquisizione e la commercializzazione illecita di grandi quantità di farmaci a prezzi considerati abusivi.

Secondo la nota informativa pubblicata sulla pagina in Facebook del Tribunale Provinciale Popolare dell'Avana, i fatti sono stati qualificati come un reato di attività economiche illecite, previsto dall'articolo 308.1 del Codice Penale vigente.

Captura di Facebook/Tribunale Provinciale Popolare dell'Avana

Come risultato, Blanco William è stato condannato a 10 mesi di privazione della libertà e Labañino Fernández a un anno di prigione.

Oltre alle pene principali, il tribunale ha imposto sanzioni accessorie consistenti nella privazione dei diritti pubblici e nel sequestro dei beni confiscati durante l'indagine.

La nota ufficiale assicura che durante il processo investigativo e il dibattimento pubblico sono state rispettate le garanzie previste dalla legislazione processuale penale, che gli accusati hanno esercitato il loro diritto alla difesa e che è stata garantita la partecipazione della Procura.

La decisione giudiziaria può essere impugnata tramite appello sia da parte dei sanzionati che dal pubblico ministero, ricorso che dovrà essere risolto dalla sezione competente del Tribunale Provinciale Popolare de L'Avana.

La Polizia Nazionale Rivoluzionaria (PNR) ha effettuato negli ultimi giorni operazioni in diverse province del paese per combattere la vendita illegale di medicinali.

In Camagüey, per esempio, sono stati sequestrati farmaci destinati alla commercializzazione illecita, una pratica che, secondo un comunicato ufficiale, “mette a rischio la salute della popolazione e contraviene le disposizioni sanitarie vigenti”.

Durante i controlli sono stati sequestrati apparecchi medicali, bombole di ossigeno, glucometri e denaro contante, e i presunti responsabili sono stati messi a disposizione delle autorità competenti "per il processo giudiziario corrispondente".

Un'operazione di polizia a Centro Habana si è conclusa con l' arresto di sette persone che presumibilmente si dedicavano alla vendita illegale di farmaci in una zona affollata della capitale cubana.

Tuttavia, queste misure sono state criticate per concentrarsi sulla repressione piuttosto che sul risolvere la carenza di farmaci.

La mancanza di accesso a farmaci di base ha generato una crisi sanitaria, che costringe le persone con malattie croniche a rivolgersi a venditori illegali per mantenere le loro terapie.

Questa situazione riflette le carenze strutturali del sistema sanitario cubano e l'incapacità dello Stato di garantire un adeguato approvvigionamento di medicine.

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