Fazioni del potere cubano tentano gli Stati Uniti di fronte a un possibile scenario senza Maduro



Il governo cubano sta valutando opzioni diplomatiche con gli Stati Uniti in vista della possibile uscita di Maduro in Venezuela, cercando di garantire sostegno e stabilità nella regione.

Raúl Castro, Donald Trump, Nicolás MaduroFoto © Collage CiberCuba

Video correlati:

La pressione militare e diplomatica degli Stati Uniti su Nicolás Maduro ha provocato un movimento senza precedenti nell'ambiente del potere cubano: fonti citate da agenzie internazionali affermano che “elementi all'interno del regime cubano” hanno stabilito contatti discreti con funzionari statunitensi per esplorare come sarebbe la regione senza il leader chavista al comando del Venezuela.

Secondo queste versioni, si tratterebbe di conversazioni esplorative, gestite con un elevato livello di riservatezza, in cui si discutono scenari di transizione e i possibili effetti di una caduta di Maduro sul panorama energetico, sulla sicurezza e sulle alleanze politiche in America Latina. Nessuna delle parti ha confermato ufficialmente questi contatti, ma diverse fonti concordano nel ritenere che riflettano l'inquietudine di L'Avana di fronte al inasprimento della campagna di Washington contro Caracas.

La chiamata Trump–Maduro e il fattore cubano

Il contesto di questi movimenti include la recente conversazione telefonica tra Donald Trump e Nicolás Maduro, nella quale, secondo rivelazioni stampa, il leader venezuelano avrebbe suggerito la sua disponibilità a lasciare il potere in cambio di garanzie di amnistia e di rimozione delle sanzioni, proposta che la Casa Bianca ha rifiutato.

CiberCuba ha sottolineato che qualsiasi trattativa sulla fuoriuscita di Maduro non passa solo per Washington e Caracas, ma anche per i servizi di intelligence cubani che vigilano sul chavismo e gestiscono informazioni sensibili su operazioni congiunte, il che spiega anche il rafforzamento delle guardie cubane attorno al leader venezuelano.

Archiviato in:

Luis Flores

CEO e co-fondatore di CiberCuba.com. Quando ho tempo, scrivo articoli di opinione sulla realtà cubana vista dalla prospettiva di un emigrato.