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Donald Trump ordina che i parchi nazionali degli Stati Uniti siano gratuiti il giorno del suo compleanno, mentre elimina l'ingresso gratuito in giornate simboliche per la comunità nera come il Giorno di Martin Luther King Jr. e il Juneteenth, che ricorda la fine della schiavitù nel paese.
A partire dal 2026, il Dipartimento degli Interni riformerà il calendario dei “giorni di ingresso gratuito” nei parchi nazionali per includere il 14 giugno, compleanno di Trump e Giorno della Bandiera, come nuova data senza pagamento per i visitatori. Allo stesso tempo, saranno rimosse dalla lista le festività federali in onore di Martin Luther King Jr. e Juneteenth, il che ha già suscitato critiche da parte di attivisti e difensori dei diritti civili per il messaggio che invia riguardo a quali date meritano un riconoscimento ufficiale.
Secondo quanto riportato da CNN, la misura fa parte di una revisione più ampia del programma di giorni gratuiti, che l'amministrazione presenta come un tentativo di promuovere il “patriottismo” e di reindirizzare i benefici verso le famiglie americane, mentre aumentano i pesi economici per i visitatori stranieri mediante aumenti nei pass e sovrattasse nei parchi più visitati.
Il cambiamento, tuttavia, arriva in un contesto di forte polarizzazione razziale e politica, per cui la sostituzione di due date chiave per la memoria storica afroamericana con il compleanno del presidente viene interpretata anche come un gesto simbolico di potere e di riscrittura del calendario civico nazionale.
Insieme al compleanno di Donald Trump —che cade il 14 giugno e coincide con il Giorno della Bandiera negli Stati Uniti— il calendario del 2026 per le giornate di ingresso gratuito aggiunge anche nuove date.
Tra i giorni aggiunti ci sono il Presidents’ Day, il Memorial Day, tre giorni per il fine settimana del 4 luglio, il 110° anniversario del Servizio dei Parchi Nazionali (NPS) il 25 agosto, il Constitution Day il 17 settembre e il compleanno dell'ex presidente Theodore Roosevelt, il 27 ottobre.
Roosevelt è considerato “il presidente conservazionista” e, secondo il sito del NPS, ha lasciato un'impronta fondamentale nel Sistema dei Parchi Nazionali, incluso il fatto di aver raddoppiato il numero di siti durante il suo mandato.
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