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Il recente periodo di piogge a Sancti Spíritus ha raggiunto a malapena il 66,6% della pioggia storica, posizionandolo come il più secco dell'ultima decade e lasciando la provincia con bacini idrici gravemente depressi.
Gli specialisti hanno classificato la stagione umida come "mediamente secca" nella provincia centrale.
Il comportamento delle piogge tra maggio e settembre spiega buona parte del deterioramento, poiché in nessun mese si è superato l'85% della media storica.
Ottobre è stata l'eccezione, superando la media con un 110,7 percento e diventando il mese più piovoso del decennio, ha sottolineato il giornale ufficiale Escambray.
Tuttavia, il miglioramento puntuale non ha compensato il deficit generale. I municipi di Fomento, Trinidad, Taguasco e Yaguajay sono stati i più avvantaggiati, anche se senza raggiungere il 90% delle loro accumulazioni abituali.
All'estremità opposta, La Sierpe, Cabaiguán e Sancti Spíritus sono stati colpiti duramente dalla siccità.
Il riepilogo provinciale tra gennaio e ottobre mostra appena 853 millimetri di pioggia, corrispondenti al 64,3% della media, il che conferma un comportamento annuale “mediamente secco”.
Le conseguenze si fanno già sentire con forza nei bacini, che immagazzinano meno del 35 % della loro capacità totale.
La diga Zaza, la più grande del paese con una capacità di 1.020 milioni di metri cubici d'acqua, oggi conserva meno di 265 milioni di metri cubici, circa il 26% del suo volume di stoccaggio.
Altri acquiferi come La Felicidad e Dignorah rimangono ugualmente depressi, con il 27% e il 31%, rispettivamente.
Solo Tuinucú, Higuanojo e Banao dos presentano uno stato leggermente più favorevole, mentre Aridanes figura come l'eccezione, rilasciando acqua in questo momento.
Il panorama conferma che la provincia affronta la siccità primaverile (da novembre ad aprile) con riserve al limite e senza segnali chiari di una ripresa pluviale capace di invertire la tendenza.
A inizio settembre, la diga Zaza, accumulava appena 106,4 milioni di metri cubi d'acqua, equivalente al 12% della sua capacità progettuale, il secondo dato più basso della sua storia.
Asimismo, la popolazione del comune capoluogo di Sancti Spíritus ha denunciato di ricevere acqua torbida, con cattivo odore e presenza di insetti, una situazione riconosciuta dalle autorità e attribuita alla siccità e a problemi nelle fonti di approvvigionamento.
Anche a metà settembre si è saputo che più di tre milioni di cubani soffrivano per la mancanza totale o parziale di acqua in tutto il paese, secondo dati ufficiali.
Il huracán Melissa, sebbene abbia lasciato distruzione al suo passaggio per l'oriente di Cuba, alla fine di settembre, ha anche provocato un fatto senza precedenti: l'invaso Protesta di Baraguá, a Santiago di Cuba, ha raggiunto il suo maggiore accumulo storico d'acqua.
Le piogge del meteoro hanno lasciato la provincia di Guantánamo con riserve d'acqua quasi al limite, ma con un sistema di approvvigionamento fragile che non riesce a ripristinare la fornitura a migliaia di abitanti colpiti da interruzioni elettriche e alta torbidità nei fiumi.
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