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Holguín è in lutto per la morte di Eleuterio Estrada Valdez, il venditore di arachidi più amato della città, famoso per le sue frasi che hanno accompagnato la vita quotidiana di generazioni di holguineros.
Il profilo Holguín en Fotos ha confermato la notizia questo giovedì tramite Facebook, con un messaggio di addio in cui lo hanno ricordato come un'istituzione locale e una figura affettuosa della cultura popolare.
“Con profonda tristezza, oggi salutiamo un uomo che ha saputo conquistare il cuore degli holguineros e di coloro che ci visitano. Eleuterio non era un semplice venditore, era un'istituzione della nostra città. Il suo annuncio unico e accattivante è diventato una colonna sonora della vita holguinera”, hanno pubblicato.
Il messaggio ha ricordato anche alcune delle sue frasi più celebri, come “Cambio maní per soldi”, “Senza soldi non c'è maní” o “Le donne belle non pagano, ma neanche mangiano”, che col tempo sono diventate parte del linguaggio popolare dell'oriente cubano.
Secondo il profilo, Eleuterio era nato a Jiguaní, Granma, l'8 agosto 1955, e si era trasferito a Holguín dopo aver concluso il servizio militare.
Lì ha lavorato come muratore per due decenni prima di dedicarsi al lavoro autonomo.
Prima ha venduto abbigliamento riciclato e poi arachidi, un mestiere a cui ha dedicato i suoi ultimi 25 anni di vita.
La sua simpatia e i suoi proclami lo hanno reso un personaggio amato da abitanti, visitatori e turisti, ha sottolineato il profilo in un'altra pubblicazione.
"Probabilmente alcuni dei visitatori stranieri che stanno leggendo questo post hanno acquistato arachidi, quindi possiamo dire che è di Holguín e per il mondo", hanno aggiunto dalla pagina.
La pubblicazione è stata accompagnata da fotografie che mostrano il venditore mentre percorre le strade con il suo cono di arachidi e il suo sorriso abituale.
“Grazie, amico Eleuterio, per la migliore arachide, per il sorriso, per il cono che non volevi farmi pagare. Riposa in pace, il tuo popolo non ti dimenticherà”, conclude il messaggio emotivo.
Negli ultimi giorni, Cuba ha detto addio a diverse figure di rilievo nel panorama culturale e sportivo, in mezzo a una profonda crisi sociale e sanitaria che rende ogni perdita ancora più dolorosa.
Entre esse si trova Hermes Ramírez Silva, direttore dell'emblematica Steel Band di El Cobre, che ha dedicato la sua vita a preservare un genere musicale che, nonostante le sue radici caraibiche, fa ormai parte del patrimonio sonoro nazionale.
Anche la morte di Julio Noroña, musicista fondatore dei Los Van Van, ha suscitato profondo cordoglio, poiché con il suo flauto ha segnato epoche nella musica popolare da ballo cubana.
Il suo stile inconfondibile e il suo lascito artistico lasciano un'impronta indelebile nella storia sonora del paese.
Nel campo sportivo, si piange la perdita di Juan Francisco Centelles, un atleta di spicco che ha rappresentato Cuba in numerose competizioni internazionali ed è diventato un simbolo di impegno e disciplina.
La sua figura rimane tra le più ricordate dell'atletica cubana degli ultimi decenni.
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