Il giudice lancia un forte avvertimento al reguetonero Chocolate nella prima giornata del processo contro di lui

Durante l'udienza, Chocolate ha riconosciuto davanti al giudice di essere consapevole che la sua situazione è delicata.

Chocolate MC durante il primo giorno di processo contro di lui per minacce nei confronti di Damian ValdezFoto © Collage Captura di Facebook/ Univision

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Il processo contro il reguetonero cubano Yosvanis Sierra Hernández, conosciuto artisticamente come Chocolate MC, è iniziato questo lunedì a Miami, suscitando grande attenzione mediatica e caratterizzato da un avviso deciso del giudice incaricato del processo per minacce di morte contro Damian Valdez.

Durante la prima giornata, il giudice Milton Hirsch ha avvertito Chocolate che, se trovato colpevole dalla giuria, potrebbe affrontare una condanna all’ergastolo, come rivelato dai mezzi di comunicazione locali.

Secondo i testimoni presenti, il giudice gli ha chiesto espressamente se comprendesse la gravità della situazione legale che affrontava. Chocolate, visibilmente serio, ha risposto di sì.

Vestito con un abito blu e una cravatta rossa, il reguetonero ha ascoltato in silenzio la formulazione dei capi di accusa e ha confermato di fronte al magistrato che il suo avvocato gli aveva spiegato ogni punto dell'accusa, anche se ha aggiunto che “non hanno senso”.

Il processo giudiziario risponde alle accuse presentate dalla Procura della contea di Miami-Dade, che sostiene che l'artista abbia pubblicato messaggi sui social media in cui offriva denaro a chi avesse aggredito Damian Valdez Galloso, implicato nell'omicidio del cantante José Manuel Carvajal Zaldívar, conosciuto come El Taiger.

In questi messaggi, il reguetonero avrebbe scritto frasi come “Se la polizia non ti uccide, ti uccideremo” e “Cento mila dollari per la tua testa”, accompagnate da emoji e riferimenti al presunto gruppo ZMF.

Il giudice Hirsch ha stabilito che tali pubblicazioni non sono protette dal Primo Emendamento, poiché costituiscono “veri e propri minacce” e un “invito diretto alla violenza” contro una persona identificabile.

La Procura ha sostenuto che i messaggi del cantante “hanno generato un rischio concreto per la sicurezza di Valdez Galloso”.

Por parte del avvocato difensore, Adolfo Gil, ha sostenuto che il suo cliente “non aveva reale intenzione di provocare danno”, e ha spiegato che le pubblicazioni erano impulsive e frutto di “uno stato emotivo alterato”.

“Chocolate reagisce dall'emozione e dal dolore, non dalla violenza. Il suo linguaggio fa parte del personaggio che costruisce nella sua musica,” ha affermato l'avvocato, che ha anticipato che la difesa porrà enfasi sul deterioramento psicologico dell'imputato.

Un processo segnato dal dramma personale

Durante l'udienza di lunedì, è emerso un video registrato ad aprile, in cui lo stesso Chocolate MC chiedeva aiuto per affrontare i suoi problemi di dipendenza.

Nelle immagini, il cantante ha confessato che pensava “in modo ricorrente al suicidio”, e che aveva tentato di togliersi la vita.

“Ho bisogno di parlare con uno psicologo ogni giorno”, ha dichiarato l'artista, il quale ha anche riconosciuto di aver consumato crack fin dall'età di 16 anni.

Il video è stato presentato come prova della sua vulnerabilità emotiva e della sua necessità di cure mediche specialistiche.

La sorella del reguetonero, Isis Arislén Sierra, ha dichiarato uscendo dal tribunale di avere fede in un esito giusto,  e che Chocolate si è affidato a Dio.

“Mi sento tranquilla perché so che Dio ha il controllo di tutto”, ha dichiarato ai mezzi locali.

Daniel Llorente, attuale rappresentante di Chocolate, ha affermato che il processo giudiziario rappresenta un'opportunità per rivalutare l'artista: “Purtroppo la fama lo ha portato molto presto su un cammino che non era quello più corretto”.

La famiglia insiste sul fatto che i problemi del musicista sono strettamente legati alla sua dipendenza dalla droga e a una storia di salute mentale fragile.

Secondo quanto riportato, l'artista ha mostrato un recente avvicinamento alla fede cristiana e ha chiesto aiuto per avviare un processo di riabilitazione.

Un processo incompleto senza la testimonianza chiave

Uno degli elementi più discussi del processo è stata l'assenza di Damian Valdez Galloso, la presunta vittima delle minacce, che ha deciso di avvalersi del Quinto Emendamento costituzionale e di non testimoniare.

Valdez Galloso affronta un processo giudiziario parallelo per omicidio, per cui la sua decisione di rimanere in silenzio è stata interpretata come una misura per non auto-incriminarsi.

Per la difesa, questa assenza è significativa: senza la testimonianza diretta del presunto minacciato, si perde - secondo l'avvocato Gil - "un pezzo essenziale" per contestualizzare le parole del suo cliente.

Tuttavia, la Procura insiste sul fatto che le prove digitali e i registri dei social media sono sufficienti per sostenere l'accusa di minacce.

Il processo continuerà nei prossimi giorni con la presentazione di prove elettroniche, perizie e possibili testimonianze di esperti in salute mentale.

Chocolate MC: tra musica, dipendenza e carcere

A 34 anni, Chocolate MC affronta uno dei momenti più difficili della sua vita. Icona del reguetón cubano e figura controversa all'interno del genere urbano, la sua carriera è stata contrassegnata da una combinazione di successo musicale e conflitti legali.

L'artista rimane in stato di detenzione a Miami per un'altra causa indipendente, derivante dal suo arresto del 2 giugno, quando è stato accusato di rapimento e minacce con un'arma da fuoco a un fan.

Sebbene successivamente sia stato confermato che l'arma era finta, le accuse includono rapina a mano armata e privazione illegale della libertà.

Durante l'udienza del 5 giugno, la giudice Mindy S. Glazer ha stabilito che non avrebbe avuto diritto a libertà su cauzione, considerando che aveva violato le condizioni di una libertà precedente. In quella sessione, Chocolate ha negato di essere “mentalmente instabile”, anche se ha ammesso di aver attraversato episodi di consumo e di disordini emotivi.

Questo nuovo procedimento si aggiunge a un ampio storico giudiziario: è il suo quinto caso aperto in Florida e il nono arresto in otto anni. Le cause precedenti includono violenza domestica, turbativa dell'ordine pubblico e possesso di droga.

Nonostante ciò, il suo impatto culturale sulla musica urbana cubana rimane innegabile. Con testi che riflettono marginalità, dislocazione e orgoglio di quartiere, Chocolate MC si è consolidato come uno degli artisti più influenti del reparto - un sottogenere del reguetón nato a Cuba - ma anche come uno dei più controversi.

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