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La Unión Eléctrica (UNE) informò questo domenica che il Sistema Elettrico Nazionale (SEN) iniziava la giornata con un leggero sollievo rispetto ai giorni precedenti, anche se la situazione rimane critica.
Secondo la parte ufficiale, sabato si è assistito a un'interruzione del servizio per 24 ore, e nel corso della mattinata di questa domenica il servizio è continuato a essere interrotto. La massima afflizione ha raggiunto 1.706 MW alle 20:00.
Alle 6:00, la disponibilità del sistema si attesta a 1.750 MW rispetto a una domanda di 2.587 MW, lasciando un deficit di 860 MW. Per mezzogiorno si prevede un'attenuazione di 1.150 MW.
Per quanto riguarda l'orario di punta, si stima una disponibilità di 1.850 MW e una domanda massima di 3.350 MW, per un deficit di 1.500 MW, con possibili interruzioni di fino a 1.570 MW.
Tra le unità fuori linea, la UNE ha menzionato le avarie in cinque unità delle CTE Felton, Mariel e Renté, oltre ai manutenzioni programmate in tre blocchi delle CTE Santa Cruz e Carlos Manuel de Céspedes a Cienfuegos.
Tuttavia, questo rapporto è stato redatto prima dell'improvvisa uscita dal sistema della unità 3 della centrale termoelettrica di Santa Cruz a causa di un'emergenza per il lavaggio dei CAR.
La crisi si aggrava inoltre a causa di limitazioni termiche che mantengono 352 MW fuori servizio e per la mancanza di combustibile e lubrificanti, che colpisce 51 motori di generazione distribuita con 333 MW e 201 MW aggiuntivi, sommando un totale di 534 MW colpiti da queste cause.
D'altra parte, la UNE ha informato sulla produzione di energia nei 31 parchi solari fotovoltaici installati nel paese, che hanno generato un totale di 3.024 MWh, raggiungendo una potenza massima di 622 MW nell'orario di punta.
Questo apporto copre solo una frazione della domanda nazionale e riflette la crescente dipendenza da fonti intermittenti a fronte della bassa disponibilità di generazione termica.
Un sabato meno grave nella capitale
Nel rapporto dell'Empresa Eléctrica de La Habana è stato segnalato che sabato si è registrata una massima interruzione di 125 MW alle 20:20, con il servizio completamente ripristinato alle 00:53 di domenica.
Anche se era previsto interrompere alcuni blocchi tra le 10:00 e le 14:30, e di nuovo durante la notte tra le 2:00 e le 8:00, alla fine non è stato necessario interrompere l'approvvigionamento in quegli orari.
L'ente ha ricordato che le problematiche dipendono dalle esigenze del Sistema Elettrico Nazionale.
In un altro post, l'azienda ha condiviso la programmazione delle interruzioni per deficit di generazione per la prossima settimana, dal 6 al 12 ottobre 2025.
Storico delle avarie nella CTE Ernesto Che Guevara
Nel settembre scorso, in mezzo a blackout prolungati e crescente malessere tra i cittadini, il governante Miguel Díaz-Canel ha visitato la centrale termoelettrica di Santa Cruz del Norte per supervisionare il recupero del SEN.
In quel momento, l'unità 2 era sotto una manutenzione straordinaria che includeva riparazioni della turbina e della caldaia, programmata per concludersi a fine ottobre. Le altre due unità generavano rispettivamente 55 e 48 MW, anche se era già prevista la loro discesa graduale per pulizia e manutenzione.
La unità 3, che ora è uscita dal SEN, era stata sincronizzata a maggio dopo una leggera manutenzione, senza riuscire a migliorare la crisi energetica durante i mesi estivi.
Questo incidente si aggiunge a un modello di blackout e guasti frequenti che evidenzia la precaria situazione dell'infrastruttura energetica nazionale.
La mancanza di trasparenza riguardo ai guasti e ai piani di riparazione tiene la popolazione in uno stato di incertezza sulla ripresa del servizio.
La ripetizione delle uscite delle unità del SEN e la dipendenza da misure temporanee mettono in evidenza la fragilità di un sistema che richiede interventi profondi e sostenibili, mentre i cubani continuano a subire interruzioni prolungate nella fornitura di energia elettrica.
Domande frequenti sui blackout a Cuba
Perché ci sono costanti blackout a Cuba?
Le interruzioni di corrente a Cuba sono dovute principalmente all'insufficienza nella generazione elettrica causata da guasti nelle centrali termoelettriche, manutenzioni programmate, scarsità di combustibile e limitazioni termiche. L'infrastruttura energetica del paese è obsoleta e affronta gravi problemi strutturali che impediscono di soddisfare la domanda elettrica nazionale.
Quali misure sta adottando il governo cubano per risolvere la crisi energetica?
Anche se sono stati installati parchi solari fotovoltaici, queste misure non sono sufficienti per coprire il deficit energetico. Il governo cubano non ha implementato soluzioni strutturali efficaci per risolvere la crisi energetica, e la dipendenza da misure temporanee ha aggravato la situazione, lasciando la popolazione nell'incertezza riguardo alla ripresa del servizio elettrico.
Come influisce la carenza di combustibile sulla generazione elettrica a Cuba?
La mancanza di combustibile è un fattore critico che limita l'operatività delle centrali di generazione distribuita, contribuendo in modo significativo al deficit di produzione elettrica. Gran parte della capacità di generazione è ferma a causa della scarsità di combustibile e lubrificanti, il che aggrava la situazione del Sistema Elettrico Nazionale.
Quale ruolo svolgono le energie rinnovabili nella matrice energetica di Cuba?
I parchi solari fotovoltaici forniscono una frazione dell'energia necessaria, ma il loro contributo è insufficiente per compensare il deficit di generazione termica. Sebbene la capacità installata di energia solare sia aumentata, la dipendenza da fonti intermittenti rimane una sfida di fronte alla bassa disponibilità di generazione termica a Cuba.
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